TERAMO – Nei guai due teramano, fermati il 19 dicembre, dalla Polizia di Stato.

A Teramo domiciliari per due uomini (italiani del posto, classe 1982 e 1960) che utilizzavano falsi atti giudiziari della Procura e del Tribunale di Teramo e si facevano consegnare oltre 13 mila euro in contanti e assegni da un 65enne, vittima della truffa, che credeva che il denaro fosse destinato agli uffici giudiziari.

I truffatori avevano fatto credere al 65enne di poter riscuotere un risarcimento da 2 milioni di euro e per farsi dare il denaro avevano falsificato ricevute di pagamento e documentazione varia, tutto recante l’intestazione della Procura o del Tribunale di Teramo con firma, contraffatta, di magistrati, giudici e altri funzionari inesistenti.

I due, già noti alle Forze dell’Ordine per vari precedenti, dovranno rispondere di truffa pluriaggravata, falso, contraffazione delle impronte di una pubblica amministrazione e certificazione.