SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Serve una legge regionale”: le parole dell’assessore regionale Fabrizio Cesetti, pronunciate all’ultimo Consiglio Regionale in merito al Centro Agroalimentare Piceno, sembrano, col senno del poi, il preludio al voto che quest’oggi, giovedì 19 dicembre, si è avuto nella prima Commissione regionale (Affari Istituzionali, Cultura, Istruzione e Programmazione e Bilancio).

I consiglieri regionali, compresi quelli del Partito Democratico, hanno infatti votato all’unanimità un emendamento alla legge di bilancio presentato dal consigliere regionale sambenedettese Fabio Urbinati, con il quale si “assicura la partecipazione regionale, attraverso la società Sviluppo Marche Srl“, anche al “Centro Agroalimentare Piceno Spa“.

Ora la palla passa al Consiglio Regionale, chiamato, appunto, a legiferare (come alludeva Cesetti) per inserire l’emendamento nella Legge di Bilancio 2020.

“Nella Legge di Bilancio assegniamo 8 milioni di euro all’Interporto di Jesi, e sarebbe il colmo che la Regione decidesse di liquidare il Centro Agroalimentare che chiuderà il bilancio in pareggio – afferma Urbinati – con un capitale sociale di 6 milioni di euro e l’assenza di finanziamenti regionali in passato. Si sta quindi compiendo lo stesso percorso avvenuto in passato per due aziende partecipate tramite Sviluppo Marche, ovvero Meccano e Consorzio del Mobile (Cosmob), le quali nel 2017 non furono dichiarate strategiche salvo poi, attraverso una legge regionale, essere reimmesse nel patrimonio delle partecipate marchigiane”.

Di seguito una scheda tratta dalla delibera di giunta del dicembre 2018 sulla ricognizione delle partecipate nelle quali si fa riferimento a Cosmob e Meccano

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“Oggi abbiamo una situazione di tre Aziende Speciali della Camera di Commercio marchigiana: per la meccanica e i mobili nel nord pesarese, per l’abbigliamento, il tessile e le calzature a Macerata e per l’agroalimentare ad Ascoli. Perdere proprio in questo momento il Centro Agroalimentare a San Benedetto sarebbe una follia” continua Urbinati.

Bisognerà vedere ora la reazione dei componenti della giunta e in particolar modo dell’ascolana Anna Casini (Pd), in queste ultime settimane decisa che la strada maestra della Regione Marche fosse quella della liquidazione delle quote del Caap.

Ovviamente il voto odierno sottolinea come le nostre considerazioni di questi giorni (clicca qui), ovvero che la questione Regione/Caap sia politica e non tecnica, trovino piena conferma.

Per questo motivo ci sembra opportuno elencare tutti i consiglieri che hanno votato l’emendamento:

Francesco Giacinti (presidente di commissione, Partito Democratico);

Giovanni Maggi (vicepresidente, Movimento Cinque Stelle);

Andrea Biancani (Partito Democratico);

Mirco Carloni (Area Popolare);

Jessica Marcozzi (Forza Italia);

Renato Claudio Minardi (Partito Democratico);

Fabio Urbinati (Italia Viva).