SAN BENEDETTO DEL TRONTO – San Benedetto torna a parlare di Sanità e lo fa con un’assemblea pubblica che prende posto all’Auditorium Tebaldini dalle ore 16 del 14 dicembre. “Ospedale Madonna del Soccorso, quale futuro?” come tradisce nome dato al convegno dai quartieri di San Benedetto, gli organizzatori, l’evento punta la lente di ingrandimento sulle prospettive dell’ospedale sambenedettese fra le maglie delle politiche di edilizia ospedaliera della regione che vorrebbe costruire un nuovo ospedale di primo livello a Pagliare.

Tante le personalità politiche presenti e, col pubblico, si raggiunge un totale di circa 100 persone. C’è il sindaco Piunti con l’assessore Carboni, i consiglieri regionali Fabio Urbinati e Peppe Giorgini, il senatore Giorgio Fede, i consiglieri comunali Gianni Balloni (presidente commissione Sanità), Giorgio De Vecchis, Flavia Mandrelli, Rosaria Falco e Tonino Capriotti oltre all’ex sindaco di Ascoli e papabile candidato del centrodestra alla carica di governatore della Regione Guido Castelli. 

Assemblea Sanità. L'architetto Gino Micozzi presenta l'idea di nuovo ospedale pensato dai quartieri a Fosso dei Galli

Gepostet von Riviera Oggi am Samstag, 14. Dezember 2019

Apre l’incontro Piunti (“Se da noi ci sta un solo ospedale di Primo Livello spetta a San Benedetto, lo dicono i bacini di utenza e la legge” dice il sindaco) seguito da un lungo intervento, con tanto di slides e numeri, del presidente del comitato Salviamo il Madonna del Soccorso Nicola Baiocchi in versione San Giorgio (“Dobbiamo tagliare la testa al drago” la conclusione del suo discorso, estremamente critico in riferimento al governo regionale). Altri dati li snocciola poi l’architetto Gino Micozzi, che negli ultimi mesi ha vestito i panni di consulente tecnico dei comitati di quartiere, e che presenta attraverso una serie di slides l’idea di nuovo ospedale “Nuovo Madonna del Soccorso” che i comitati vorrebbero sorgesse a Fosso dei Galli, vicino alla Salaria.

Tocca poi a una serie di interventi dei politici fra cui Gianni Balloni, Giorgio Fede, Giorgio De Vecchis e Peppe Giorgini che fa una rivelazione particolare. “Ho parlato con il presidente Luca Ceriscioli, mi ha detto che lui nel Piceno non ha deciso nulla (riferendosi alle politiche di edilizia ospedaliera ndr) e hanno deciso tutto i politici del Piceno”, infine: “Dobbiamo restare uniti, niente divisioni con Ascoli”.

L’intervento di De Vecchis

Assemblea Sanità, parla il consigliere comunale Giorgio De Vecchis: il primo ad aver teorizzato il diritto di San Benedetto ad avere il nuovo ospedale di Primo Livello

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Parla anche Guido Castelli, che apre al doppio primo livello sia ad Ascoli che San Benedetto. “Ascoli e San Benedetto devono avere una posizione unitaria chiedendo quello che hanno ottenuto gli altri territori delle Marche” parte del discorso dell’ex sindaco di Ascoli. “In questa provincia ci stanno un ospedale di Primo Livello sia ad Ascoli che a San Benedetto, il Dm 70 è solo un criterio interpretativo. A San Benedetto un ospedale nuovo e ad Ascoli un Mazzoni rigenerato la mia idea”. Segue Castelli l’intervento di Fabio Urbinati: “Nel piano sanitario non si parla più di ospedali unici, si parla solo di nuovi ospedali” uno dei passaggi del discorso del consigliere regionale ex Pd, ora passato con Italia Viva. “Le aree? Anch’io anni fa proposi Montepradone” prosegue Urbinati che deve fare i conti con Castelli, che lo interrompe un paio di volte criticandolo. Poi la posizione di Urbinati: “Sul piano sanitario è possibile inserire l’ipotesi di un ospedale di Base e uno di primo livello ma non è possibile avere due ospedali di primo livello”.