SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Centro Agroalimentare, continua il braccio di ferro con la Regione. Fabio Urbinati, consigliere regionale di Italia Viva, torna sull’argomento: “La politica delle infrastrutture è vitale per una regione come la nostra, storicamente vivace da un punto di vista imprenditoriale e votata all’economia turistica. In consiglio regionale – prosegue – non ho esitato quando si è trattato di mettere al sicuro l’aeroporto regionale, salvando la società Aerdorica e progettando uno sviluppo logistico legato all’interporto di Jesi”.

“Da lunedì – prosegue l’esponente di Italia Viva – sarò chiamato ad esprimermi in prima commissione per un ulteriore finanziamento, di ben 8 milioni di euro, destinato proprio all’interporto di Jesi. Almeno questo è quello che ha annunciato, tramite la stampa, la vice presidente della regione Anna Casini”.

“Io come sempre farò la mia parte, ma pretendo pari dignità per il mio territorio. Innanzitutto chiedo alla Regione di ritirare la sciagurata lettera di qualche giorno fa con cui Paolo Costanzi, avvocato della Regione Marche, ha annunciato la messa in mora della società del Centro Agroalimentare per la liquidazione”.

“Non capisco – prosegue – perché dopo che sono stati stanziati 25 milioni per la società Aerdorica e 8 per l’interporto di Jesi, si vuole mandare in liquidazione una società che quest’anno ha la possibilità di chiudere il bilancio in pareggio e che soprattutto ha un capitale sociale di oltre 6 milioni di euro” scrive.

“Per il Centro Agroalimentare, unico ancora in vita in tutta la regione, esistono molte altre soluzioni. E la messa in liquidazione è la peggiore” conclude il consigliere ricordando che tornerà “a chiedere chiarimenti in questo senso sia in commissione sia in consiglio proprio ora che il Sud delle Marche ha ottenuto l’Azienda Speciale dell’Agroalimentare della Camera di Commercio unica regionale”