SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è tutta l’opposizone, consiliare e non, ad appoggiare “La satira non è sindacabile” l’evento in programma il prossimo 20 dicembre alle 21 all’Auditorium Comunale Tebaldini, un evento nato a seguito delle note vicende legali di Daniele Primavera che deve fronteggiare in appello le accuse di diffamazione e sostituzione di persona nei confronti del sindaco Piunti, soggetto qualche anno fa della pagina facebook “Piunti Sindaco e Cantante” di cui lo stesso Primavera era autore. Lo fa con una conferenza stampa di presentazione della serata in cui si parte dalla vicenda dell’ex consigliere comunale di Rifondazione per arrivare a un’analisi, un punto di vista della minoranza su certi aspetti che per l’opposizione caratterizzano l’Amministrazione Piunti.

A seguito dell’interessamento del noto fumettista Michael Rocchetti, in arte Maicol & Mirco, che ha tempestato la sua pagina facebook di fumetti che ritraggono una caricatura dello stesso Piunti, o meglio di un personaggio che gli assomiglia ma non vorrebbe (per ricalcare umoristicamente il concetto di sostituzione di persona) è nata l’idea di un evento come quello del 20 dicembre che si articolerà in un momento di discussione anche politica fra gli organizzatori (c’è tutta l’opposizione in consiglio ma anche Rifondazione Comunista di cui Primavera è un esponente) e il pubbico ed è previsto anche un intervento dello stesso Rocchetti che firmerà anche degli sketch. Inoltre parteciperanno anche Vittorio Lattanzi e Davide Piccinini delle famose pagine facebook, a livello nazionale una e locale l’altra, “Lercio” e Gta Sun Beach.

“In molti sono rimasti colpiti dalla violenza della  risposta del Comune rispetto alla pagina facebook che avevo creato” esordisce lo stesso Primavera durante l’incontro con la stampa per presentare la serata “una forma di repressione che molti hanno trovato intollerabile e fra questi, fra quelli che hanno deciso di appoggiare questa mia battaglia con mezzi autonomi c’è anche Michael Rocchetti”, “un’iniziativa bellissima” commenta invece  Matteo Cicconi segretario cittadino di Rifondazione.

L’affaire – Primavera, però, diventa un’occasione, per i consiglieri di opposizione per trovare parallelismi e affinità fra il caso dell’ex consigliere e il rapporto fra minoranza e maggioranza della città. “La querela a Primavera e quello che ne è seguito è un comportamento illiberale, e tentativi di zittire anche noi consiglieri ne sono stati fatti anche in assise” chiosa Flavia Mandrelli. Sulla stessa scia Rosaria Falco: “Hanno spesso tentato di reprimerci bollandoci come persone che fanno sempre polemica mentre noi abbiamo un preciso compito di controllo per la carica pubblica che rivestiamo”. E ancora: “C’è un evidente distacco dalla realtà” commenta Domenico Pellei, “auspichiamo che Piunti si fermi in quest’azione, una iniziativa legale eccessiva fin dall’inizio per una semplice pagina satirica” il monito di Antimo Di Francesco mentre Tonino Capriotti punta il dito sulle spese legali dell’ente comunale (“aumentate vertiginosamente da quando c’è l’amministrazione Piunti”). Si arriva infine a Giorgio De Vecchis: “Anche nell’ultimo consiglio comunale ci sono state fatte minacce di querele” dice il consigliere “è un modus operandi di un amministrazione che pensa di esercitare il potere tramite uso della forza, roba da amministrazione piccola piccola nel 2020. Sono incapaci di interloquire su qualunque argomento a livello dialettico e si rifugiano nelle querele” le parole al vetriolo di De Vecchis che chiude: “Speriamo che questo evento aiuti i cittadini a capire la realtà politica che San Benedetto sta vivendo”.