FERMO – Prosegue l’attività della Guardia di Finanza di Fermo nella missione di polizia economico-finanziaria rivolta alla tutela delle entrate dello Stato e alla prevenzione e repressione degli illeciti che alterano le regole di funzionamento dell’economia, della concorrenza e del mercato, a presidio degli interessi dei consumatori e della collettività.

I finanzieri del Gruppo di Fermo nelle ultime settimane hanno infatti concluso una serie di verifiche e controlli nei confronti di 9 imprese situate nel territorio provinciale, nell’ambito dell’azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.

Attraverso un mirato programma di attività di verifica (teso alla scoperta dell’economia sommersa e basato su attività informativo-investigativa e sulla consultazione e l’incrocio di elementi emersi da banche dati in uso al Corpo), i riscontri presso le stesse società hanno consentito di ricostruire compiutamente le basi imponibili sottratte a tassazione, sia ai fini delle imposte dirette (Ires, Irap) che indirette (Iva) delle aziende controllate.

I settori interessati sono quello manifatturiero (produzione e lavorazione di calzature) e zootecnico.

Sono stati così ricostruiti i reali volumi d’affari e quindi quantificati i redditi conseguiti, pervenendo alla scoperta di 9 evasori, tra cui 8 totali, cioè soggetti sino ad oggi sconosciuti al fisco.

L’ammontare dei recuperi fiscali segnalati all’Agenzia delle Entrate di Fermo ammontano a ben 14.944.733 euro di ricavi non dichiarati,  2.381.315 euro di imposta sul valore aggiunto evasa e 4.233.699 di costi indebitamente dedotti.

In aggiunta alle violazioni di natura amministrativa, grazie alle attività compiute sono emersi elementi di rilevanza penale a carico dei legali responsabili delle imprese ispezionate. Sono stati, pertanto, deferiti a vario titolo all’Autorità Giudiziaria otto soggetti, ritenuti responsabili di plurime violazioni al decreto legislativo 10 marzo 2000, numero 74 (“Disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto”).

“Il risultato di servizio evidenzia il costante e quotidiano impegno della Guardia di Finanza per la tutela della legalità sul fronte dell’evasione fiscale, che ostacola la normale concorrenza fra imprese, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti” si legge in una nota delle Fiamme Gialle.