ANCONA – Un vertice che si preannunciava decisivo per schiarire le nubi del Pd attorno alla candidatura a presidente per la prossima tornata elettorale regionale ma che, in realtà, non ha prodotto scelte definitive. Anzi.

Nel pomeriggio di ieri ad Ancona un’attesa riunione della direzione regionale del partito alla presenza dello stesso Luca Ceriscioli, della parlamentare Alessia Morani, del segretario regionale Giovanni Gostoli e, per il Piceno, della vice-presidente della Regione Anna Casini e dell’ex deputato Luciano Agostini.

A quanto pare, dopo il vertice, il nome del candidato per i “dem” balla tra la prospettiva di un Ceriscioli-bis e l’idea di un cambiamento radicale improntato verso il progetto di una coalizione aperta alle liste civiche che ingolosisca anche gli alleati nazionali del Movimento 5 Stelle con cui i contatti in vista delle elezioni primaverili sono frequentissimi e in questo senso si fa largo il nome di Sauro Longhi, l’ex rettore dell’ università Politecnica delle Marche che è un nome graditissimo ai pentastellati.

La sensazione, in ogni caso, è che sarà il calendario degli incontri politici a dettare la linea. Il democratici vorrebbero partorire un nome entro la fine dell’anno ma di mezzo, se alleanza coi 5 Stelle sarà, passerà per forza un confronto con i possibili compagni d’avventura. In questo senso, però, pure i grillini si stanno muovendo e l’11 dicembre si dovrebbe celebrare un altrettanto importante incontro a Roma fra le delegazioni regionali del Movimento e Luigi Di Maio. Sarà un vertice in cui uscirà probabilmente una prima indicazione: alleanza col Pd o corsa solitaria a primavera. A meno che l’esito dell’antipasto delle regionali in Emilia Romagna a gennaio non rovesci tutto.