SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito la nota giunta in redazione del sindacato Flai Cgil Ascoli Piceno sul blitz compiuto dalle Fiamme Gialle sul Caporalato nel Piceno. 

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Caporalato nel Piceno: 3,8 euro l’ora, 4 denunce a San Benedetto. Sequestro beni e un immobile a Monteprandone

Apprendiamo a mezzo stampa del blitz effettuato nelle campagne di Monteprandone nei confronti di una azienda agricola che opera nel territorio. Come Flai Cgil Ascoli Piceno esprimiamo pieno sostegno e supporto all’attività della Guardia di Finanza.

Daniele Lanni, Segretario Generale della Flai Cgil Ascoli Piceno commenta: “Abbiamo appreso mezzo stampa dell’intervento della Guardia di Finanza in una azienda agricola che opera anche nel nostro territorio. Leggiamo di una situazione intollerabile di sfruttamento ai danni di braccianti agricoli. Non possiamo che essere lieti dell’intervento della Finanza che ha smascherato una situazione di grave sfruttamento.”

Continua il sindacalista Flai Cgil: “Purtroppo non è la prima volta che incrociamo situazioni come questa e nei mesi passati abbiamo collaborato attivamente in altre situazioni in cui i lavoratori venivano sfruttati e sottopagati, sia per far venire allo scoperto tali situazioni, sia per aiutare i lavoratori nello sporgere denuncia.”

“Anche il nostro territorio in alcuni casi risulta esposto a situazioni di sfruttamento, in particolare nel settore agricolo.”– conclude Lanni –“Continueremo, come Flai Cgil, a monitorare e denunciare le situazioni di sfruttamento di cui veniamo a conoscenza, e continueremo a cercare di essere di supporto all’attività ispettiva e delle forze dell’ordine. Troppo spesso nel settore agricolo veniamo a conoscenza di situazioni di sfruttamento, di mancata applicazione del Contratto Provinciale dell’Agricoltura, o addirittura, come in questo caso, di situazioni ancor peggiori. Il nostro territorio necessita di sviluppare nuovi e più forti anticorpi in grado di creare una cultura della legalità nel mondo del lavoro, particolarmente in Agricoltura, e dobbiamo lavorare tutti insieme in tal senso. Da parte nostra, continueremo a fare la nostra parte in difesa dei lavoratori più deboli.