SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una via che fa discutere. Relegata ai margini della passeggiata sambenedettese, pur se arteria storica cittadina ma decaduta nel corso dei decenni, prima per lo struscio che richiamava migliaia di persone in viale Buozzi poi, con la completa pedonalizzazione di viale Secondo Moretti e infine via XX Settembre, via Risorgimento ha assunto il ruolo di parente povera rispetto alle vicine strade del centro cittadino.

Eppure riflessioni e tentativi di migliorare o riqualificare la via che porta da Piazza Matteotti alla Statale 16 ce ne sono stati. Propulsore, negli ultimi anni, il Libero Comitato di via Risorgimento e così, lo scorso fine settimana, la strada è stata pedonalizzata per tre giorni con la realizzazione di un mercatino. Soluzione che ha creato diverse reazioni (qui contrarie, qui favorevoli), mentre restano sul piatto – anzi sulla strada – due ipotesi, legate comunque alla riqualificazione della via: la prima, più semplice, riguarda l’ampliamento dei marciapiedi di ambo i lati della carreggiata e la riduzione di una fila di parcheggi; la seconda invece prevederebbe la pedonalizzazione integrale della via, ma al momento questa azione è soltanto teorica.

A tal proposito abbiamo ascoltato il parere di alcuni titolari di attività che insistono sulla via.

Daniele Alemanno (si guardi il video), che gestisce l’Accademia Risorgimento, è stato tra gli animatori del Comitato: “Siamo soddisfatti di Negozi in Festa, anche se siamo consapevoli che alcune cose potevano essere migliorate ulteriormente. Occorre comprendere che c’è bisogno di uno sforzo per estendere la passeggiata anche in via Risorgimento, magari con un’azione graduale che passa per l’ampliamento dei marciapiedi, la chiusura temporanea, magari nei fine settimana, della via e poi, se le cose maturassero al meglio, una sua futura pedonalizzazione”.

Una delle figure storiche di via Risorgimento è Floriano Dionisi, dell’omonimo negozi di articoli sportivi: “Ho già fatto presente anche alle passate Amministrazioni che in questa via dai parcheggi non si incassa quasi niente, essendo le auto quasi tutte stanziali, lasciate sul posto dai residenti del centro. Sono pochissimi gli spazi che vengono utilizzati da chi arriva in centro. Abbiamo bisogno che questa strada venga pedonalizzata, altrimenti tra qualche anno qui non ci sarà più neanche un negozio tra i pochi rimasti”.

Infine Guarino Galli del bar Paradise, che aggiunge: “Non ho mai lavorato, nel fine settimana, come per l’evento Negozi in Festa. Questa è una strada da risistemare, a partire dall’asfalto. Se migliorano i marciapiedi ben venga, mentre per la pedonalizzazione completa ho i miei dubbi: molti miei clienti lavorano negli uffici della zona e non so se tornerebbero con la strada chiusa. Forse bisogna procedere gradualmente e in futuro valutare”