SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Riviera ottiene un riconoscimento direttamente dalla Capitale.

Nell’ambito del convegno “Transizione energetica e adattamento climatico” svoltosi il 4 dicembre a Roma per iniziativa di Regione Marche e Svim-Sviluppo Marche, il sindaco Pasqualino Piunti ha ritirato il premio assegnato al Comune di San Benedetto del Tronto da Svim per il suo impegno nelle politiche di transizione energetica e di adattamento ai cambiamenti climatici. Il premio è stato consegnato dal Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri.

Nel suo intervento, Piunti ha sottolineato come il premio riconosca “l’impegno che San Benedetto da sempre dedica alla partecipazione ai programmi comunitari con finalità di tutela ambientale e gestione dei cambiamenti climatici”.

Ha ricordato quindi i principali progetti di cui la città è partner attivo:

– il progetto “LIFE+ Natura e Biodiversità”, avviato 10 anni fa e brillantemente portato a termine, per il recupero della zona umida costiera della Sentina” che ci ha permesso di intercettare oltre mezzo milione per la realizzazione di specchi d’acqua dolce e salmastra

– il progetto LIFE PRIMES che vede San Benedetto unica città marchigiana insieme a Senigallia impegnata a coinvolgere in modo attivo le comunità locali in un approccio propositivo della gestione del rischio derivante dai cambiamenti climatici. A tale scopo sono state già svolte tante azioni: dagli incontri con le scuole ai confronti pubblici con i portatori di interessi, dalle esercitazioni pratiche ai campi scuola, fino allo spettacolo teatrale dell’aprile 2018 incentrato proprio sul tema del cambiamento climatico.

– il progetto JOINT SECAP inserito nella “strategia di adattamento” adottato dalla Commissione europea sin dal 2013 per rafforzare in Europa la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici. E’ un progetto che discende dal cosiddetto Patto dei sindaci sull’adattamento ai cambiamenti climatici e che impegna i sottoscrittori ad agire per adattarsi alle modifiche climatiche, con attenzione particolare per i rischi idrogeologici che interessano le aree costiere. Con JOINT SECAP, in cui ci sono partner di Italia e Croazia, San Benedetto lavora per aumentare le conoscenze delle autorità locali per sviluppare mirate capacità di adattamento climatico nelle zone costiere e adottare un approccio sovracomunale per migliorare le prestazioni di tali misure in modo da affrontare obiettivi e problemi definiti dal Patto dei Sindaci.

– il progetto CREW che vede San Benedetto partner insieme a realtà di Italia e Croazia per definire insieme un modello di gestione delle aree umide dei due Paesi capace di ottenere effetti complessivi sugli ecosistemi delle zone umide costiere e sui relativi sistemi socio-economici, superando le frammentazioni che spesso mettono a repentaglio lo sviluppo sostenibile e la conservazione di queste aree fragili.