FERMO – Un normale controllo delle Forze dell’Ordine si stava per trasformare in qualcosa di molto serio e pericoloso. Follia a Fermo, in questi giorni.

Da un appartamento di via Tobagi poliziotti e finanzieri, impegnati in servizi di perlustrazione, hanno notato da una casa una porta socchiusa con segni di forzatura.

Con discrezione i poliziotti si avvicinano all’uscio e riescono a sentire dall’interno, alcune voci di uomini. Vedono le luci interne accese e sentono anche qualche cane che abbaia. Immediatamente gli agenti, vedendo la porta appena accostata, decidono di entrare. Sono quattro le persone in quella casa, nordafricani che alla vista delle divise, cercano di fuggire.

Due grossi cani Rottweiler vengono aizzati contro gli agenti che, costretti ad indietreggiare, non si davano per vinti  riuscendo ad affrontare i malviventi. Uno dei malviventi è tranquillo, e poi risulterà anche regolarmente soggiornare nello Stato, ma gli altri, tra insulti e spintoni, cominciano a scaraventare le suppellettili di casa addosso ai poliziotti. Un uomo prende dal tavolo un coltello da cucina: prima minaccia di suicidarsi ma appena dopo punta l’arma al petto del poliziotto che cercava di disarmarlo, tentando di ferirlo.

Immediatamente l’uomo viene disarmato, ma ne nasce una colluttazione poiché non desiste dal suo intento violento, aiutato da un altro straniero, opponendo resistenza all’operato dei poliziotti. Spunta un altro coltello, pronto ad essere utilizzato. Grazie all’azione decisa dei poliziotti, i due vengono neutralizzati ed immobilizzati, tra continue minacce ed insulti.

Immediata la perquisizione dell’intero ambiente. Essenziale la collaborazione dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza, con l’aiuto della quale viene ritrovata eroina e marijuana, già divisa in dosi e pronta per lo spaccio. Tre poliziotti sono stati medicati al pronto soccorso, riportando lievi lesioni. I due nordafricani vengono tratti in arresto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che valuterà la convalida dell’attività della Questura. Altri tre stranieri, inoltre, sono stati attinti dal provvedimento di espulsione dallo Stato.