SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In attesa della sentenza del Tar Marche, attesa per il prossimo mese di maggio, la questione relativa al project financing della Piscina Comunale “Gregori” di San Benedetto compie un altro passo avanti. Lo scorso 9 ottobre, infatti, “come da richiesta del collegio giudicante”, si è tenuto un incontro tra i ricorrenti rispetto al Project e le parti resistenti.

Erano presenti, per i ricorrenti, l’avvocato Ermanno Consorti (delega dell’avvocato Sgro), l’architetto Fabio Viviani (delega architetto Spinozzi), l’architetto Alfredo Gazzoli (anche lui delegato da Spinozzi) e Fabio Eleuteri (legale rappresentante Cogese Nuoto). Per i resistenti, ovvero il Comune, erano presenti l’avvocato Marina Di Concetto e l’ingegner Germano Polidori mentre per i controinteressati, ovvero l’ati (associazione temporanea d’imprese) che ha presentato il progetto all’amministrazone c’erano l’ingegner Marco Sciarra (Mida Srl), l’ingegner Sergio Ciampolillo (Consulente Tecnico di Parte), l’architetto Mirco Assenti (delegato da Nuovo Mondo Acquatico) e Lorella Fedi (delegata Sport Smile Srl).

Da quello che emergerebbe, nel documento del verificatore, che sarà poi una base della sentenza attesa dal Tar a maggio, sono state confermate tutte le criticità presentate dai ricorrenti in merito al project financing. In particolare, gli aspetti più controversi dal punto di vista urbanistico erano piano parcheggi a servizio della piscina, una struttura pressostatica a copertura dei campi sportivi previsti dal progetto e soprattutto le opere di nuova costruzione: nel progetto dell’ati, firmato da Marco Sciarra e Sergio Ciampolillo, è prevista una palazzina “nuova” per la quale si vorrebbero utilizzare le volumetrie dei locali che si trovano sotto l’attuale piscina scoperta: la correttezza di questa operazione da un punto di vista urbanistico è stata messa in dubbio dai ricorrenti.