SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo un contributo dell’ex esponente di Sel e Sinistra Italiana, Giorgio Mancini, che è stato scritto in previsione del 29 novembre, giornata in cui a San Benedetto è in programma un corteo che partirà dalle 9 e 15 davanti al Liceo Scientifico. L’iniziativa è parte dello sciopero mondiale per il clima.
In quello che pubblica Mancini fa riferimento a molte delle questioni che attanagliano la città: dalla Bretella alle varianti urbanistiche passando per numerose altre questioni ambientali.
No alla “Bretella collinare”. Il problema di San Benedetto del Tronto non è quello di diminuire di qualche minuto le code lungo la statale 16 ma di diminuire il traffico veicolare privato che aumenta le polveri sottili che creano inquinamento ambientale e producono tumori. Sì quindi ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e delle biciclette. Sì quindi a nuove piste ciclabili e a corsie preferenziali per gli autobus. Sì all’aumento delle tariffe delle zone/soste blu (non per i residenti, bisogna penalizzare l’utilizzo del mezzo non la sosta) e al dirottamento dei fondi verso l’abbattimento delle tariffe, fino al loro graduale azzeramento, del costo dei bus pubblici. Sì al rimborso chilometrico per chi va in bicicletta nel percorso casa-lavoro e casa-scuola, come fanno diverse città europee e anche qualche città italiana.
No alle 7 varianti al PRG di cui 6 su suolo totalmente non cementificato. Quello delle varianti non è solo un problema urbanistico né tantomeno un problema finanziario. Non si capisce infatti perché dovrebbero essere cementificare aree che da piano regolatore sono destinate a verde pubblico di quartiere o attrezzature sportive, scuola, attrezzature turistiche per zona sosta camper, etc., se non quella di avere soldi per fare altre opere o peggio ancora dirottare quei soldi sulla spesa corrente. Il problema delle varianti su suolo libero è essenzialmente ambientale. Il suolo non è cosa morta ma viva. Un suolo ha più funzione. Nel suolo si trova carbonio in varie forme tra cui l’anidride carbonica che è accumulata negli strati superficiali del suolo e rappresenta una quantità strappata alla possibile presenza in atmosfera. Questo fa sì che i suoli siano dei potenti regolatori dell’emissione e dell’assorbimento di gas serra in atmosfera. Il suolo è quindi un eccellente stoccatore di carbonio e trattiene molto e rilascia poco e lentamente. Il suolo è quindi il più grande contributore terrestre al contenimento del riscaldamento globale. Il suolo è inoltre una gigantesca spugna. Immagazzina e rilascia acqua in un tempo dilazionato. Quindi fa quel che serve per mitigare gli effetti e i danni delle cosiddette “bombe d’acqua”. È per questo che il Consiglio di Stato sez. IV con sentenza numero 4926 del 17.09.2012 ha specificato che un’area agricola/non edificata “assolve per sua essenza una funzione di equilibrio di tutto il territorio circostante garantendo l’equilibrio dei valori ambientali tra aree urbanizzate e aree naturali”. Quindi si deve provvedere ad eliminare i volumi del Piano Regolatore non realizzati per evitare nuove speculazioni che danneggiano il territorio ambientalmente e urbanisticamente. Contestualmente si preveda una mozione consigliare per chiedere al Parlamento italiano di arrivare all’approvazione della legge, ferma in commissione, sullo stop al consumo di suolo (stop! non diminuzione o contenimento del consumo di suolo ma stop!)
Sì alle case dell’acqua e del latte. Per abbattere il consumo di plastica (per l’acqua) e cartone/tetrapak (per il latte) bisognerebbe installare case dell’acqua e del latte. La città ha già una casa dell’acqua su viale De Gasperi. Non basta. Vanno aumentate e contestualmente va provata anche una casa del latte come è già stato sperimentato in altri comuni italiani. Ovviamente va sensibilizzata la cittadinanza all’uso di questi strumenti. Soprattutto la cittadinanza adulta. Anche perché è inutile sensibilizzare gli studenti all’uso della borraccia a scuola quando poi in quella borraccia i genitori vi inseriscono acqua da una bottiglia di plastica comprata al supermercato.
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Quante parole senza un progetto reale
e con fondi realmente disponibili… Sentivamo la mancanza del GRETO de no altri! Chi vuole fare politica è ora che porti: progetti e soldi per realizzarli, bisogna finirla di sparare cavolate scontate quanto banali, vuoi fare le piste ciclabili? Porta i fondi europei, vuoi rimborsare chi usa la bici, benissimo… dove prendi i fondi? E così via…
Non servono contributi, serve l’impegno da parte di tutti.
E per questo anche le semplici parole possono servire.
L’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO E’ NOSTRO, e dovrebbe essere nostro interesse curarlo.
Poi se vogliamo entrare nel merito invece io credo che la bretella sarebbe utilissima a ripulire l’aria dalle emissioni del traffico veicolare che, data la conformazione del nostro territorio, è inevitabile…
progetto reale e fondi realmente disponibili? ma le risulta che io faccio l’amministratore di questo comune e quindi che mi spetterebbe questo compito? si cerca di contribuire ad una discissione pubblica. io l’ho fatto dicendo cosa penso, lei dicendo, anonimamente perchè non ha nemmeno il coraggio di affermare le proprie “idee” pubblicamente, fregnacce e insultando o affermando cretinerie.
Caro Giorgio io non ho necessità di avere visibilità, io lavoro nel privato, pago tante tasse e se investo o propongo investimenti alle mie aziende lo faccio a ragion veduta e con fondi reali e disponibili, non faccio come lei: si dovrebbero, avremmo bisogno di, potremmo fare… Lei propone cose banali, che ripetendomi di nuovo, mia figlia di 11 anni le potrebbe far meglio. Lei fa sparate del tipo: non serve la bretella, senza avere idea di cosa dice, sono sicuro che non ha neanche fatto uno studio suI costi/benefici, la spara come farebbe un qualsiasi politicante, questo paese è… Leggi il resto »
Blablablablablablabla… chiacchiere chiacchiere solo chiacchiere. Io di qua io di su io c’ho l’impresa, io pago le tasse… e sti gran cazzi!. lei è un chiacchierone. Un chiacchierone che non ha il coraggio nemmeno di metterci nome e cognome.
Comumnque io ho le generalità di “rodo71” per le quali devo mantenere riservatezza. Qui nessuno è anonimo. Sapendolo, se noto che i suoi commenti sono interessati a livello personale, pretenderei, da quel momento in poi, che si presentasse con nome e cognome.
Ma come si fa a dire che uno non e’ anonimo perché sa lei chi e’? Ma che discorso è. Non facciamo ridere i polli per cortesia
Facciamoli ridere invece.
bhe’ proprio in ragione di aspetti economici finanziari che la bretella sembra progetto irrealizzabile di cui molti politici parlano da anni senza dare specifiche di alcun genere. Il nostro territorio ha la particolarità di avere tante colline,vallate e tante edificazioni il che pregiudica economicamente qualsiasi soluzione tenendo presente che il bacino di utenza rispetto ad una grande città fa ridere, certo e’ che nemmeno una mamma che porta la figlia piccolina a scuola in inverno possa andarci in bicicletta visto le condizioni climatiche..o con i mezzi pubblici che rappresenterebbero un grande cambiamento negli stili di vita….il problema ulteriore e’ l’accrescimento… Leggi il resto »
Non è una ragione economica ma soltanto politica. Qualche anno fa è venuto Nencini, allora ministro delle Infrastrutture, il quale era disposto a finanziare l’opera purchè ci fosse un progetto definitivo. L’Amministrazione in cui era presente Mancini, presentò tre progetti tanto che lo stesso Ministro consigliò di sceglierne uno su cui presentare il finanziamento. Oggi addirittura Mancini ci parla di 5 bozze. Intanto nel vigente Prg, la bretella è tracciata ma se fosse realizzata passerebbe dentro le villette che hanno permesso di costruire tutte le amministrazioni degli ultimi 30 anni. Basta decidere il tracciato tra le 5 bozze, fare una… Leggi il resto »
Tu non sai quel che scrivi. Comunque le 5 bozze erano quelle fatte dalla provincia all’epoca Celani dopo che uno studio fatto dalla provincia qualche anno prima sul traffico della ss16 affermava che al 90% e’ traffico cittadino. Quindi una bretella non risolverebbe granché. Sulla credibilità di Nencini non mi pronuncio per carità di patria.
Scusami ma mi serve un chiarimento: che significa che al 90% è traffico cittadino? Forse dover andare da zona ascolani o dal centro di Sbt a Porto d’Ascoli e impiegare 40-30 minuti (con il ritorno un’ora e 20 o un’ora) invece che i 6-4 necessari per il chilometraggio (a 50 all’ora) è ritenuto traffico cittadino? Solo per capire. Grazie.
Continuare a fare certe dichiarazioni è proprio una tua caratteristica. Dai del fascista a chi argomenta diversamente dal tuo pensiero, disserti sulla credibilità altrui quando hai avuto la possibilità di realizzare ciò di cui stai parlando e non lo hai fatto, ti manca di dire che è una discussione razzista e così hai compiuto il politically correct. Comunque, fortunatamente, sei il passato politico e spero che la politica presente o futura intervenga per risolvere il problema del traffico cittadino.
Avatar, come la storia insegna, non c’è fascista peggiore di di chi si dichiara antifascista per dono divino, credo che questo signore non ha nemmeno l’idea di cosa sia davvero un fascista. Meglio non rispondere è tempo sprecato, uno che vive ancora negli anni 70/80 va lasciato perdere, ha già tanti problemi…
Bene o male tutte le città urbanisticamente organizzate dispongono di una bretella, solo a San Benedetto è una telenovela che va avanti da tempo immemore e, purtroppo a mio avviso, non ne vedrà mai la luce. Dire che non ne abbiamo bisogno, secondo me, è un’eresia e gli sforamenti delle stazioni di registrazione delle polveri sottili penso che mi diano ragione. Poi con la situazione vergognosa della A14 di questo periodo, peggio mi sento. Per quanto riguarda le piste ciclabili, prima di investire su nuove realizzazione, bisogna educare la cittadinanza al loro utilizzo soprattutto per i “pseudo” fenomeni della domenica… Leggi il resto »
Sono d’accordo con lei sulla viabilita’ interna anzi lei si spinge molto più in là rispetto alle cose che ho affermato io. Non capisco pero’ la sua convinzione sulla Bretella. Se si riduce il traffico cittadino la ss16 sara’ meno trafficata e inquinante. Anche perché il traffico sulla ss16 e’ per il 92% traffico cittadino.La bretella è utopia. Non solo per una questione di fondi, non solo perché si ferma (parlo delle 5 bozze di progetto presentate qualche anno fa) sull’albula ma anche perché chi si è detto sempre favorevole ha continuato, come se nulla fosse, a far edificare sulla… Leggi il resto »
Meno delle mosche bianche
C’è chi dice cose di buon senso in anonimato e chi dice amenità con nome e cognome. La sostanza è quello che viene detto e soprattutto, fatto, non chi lo dice. Mancini ha avuto 10 anni per realizzare degli interventi per la riduzione del traffico e non lo ha fatto. Questa è la realtà delle cose che non permette la credibilità delle argomentazioni del suddetto.
Non è proprio così e l’ho spiegato
Non mi risulta di essere stato amministratore per 10 anni. Ho fatto politica in quei 10 anni. 5 anche all’opposizione di Gaspari. Rimane il fatto che il problema c’è e che chi vuol far tacere gli altri e solo un povero fascista
La politica di questi ultimi 20 forse 30 anni nel ns paese è stata fatta da personaggi improvvisati, persone senza alcuna preparazione tecnica oppure speculatori. A mio avviso meglio essere anonimi e non fare danni che essere protagonisti ma inetti. Ho sempre detto, parlando con amici e colleghi, che non sarei mai entrato in politica perché la mia formazione non me lo permette, non ne ho le capacità, ma forse sono solo una persona seria e consapevole. Dovremmo tornare alle radici, un esempio: Veronesi ministro della salute anni fa, oggi Speranza… A parte l’augurio che sta nel nome, che valenza… Leggi il resto »