TERAMO – Criminalità e truffatori protagonisti a Teramo il 19 novembre.

Nella mattinata è pervenuta al 113 la segnalazione da parte di un cittadino della presenza in città di un’autovettura Lancia Lybra con due uomini a bordo che giravano “casa per casa” per vendere aspirapolveri di nota marca, la Folletto, a basso prezzo.

Dopo un primo accertamento sul veicolo, risultato con proprietario pugliese, la Volante si è posta alla ricerca dei due, per verificare che non si trattasse di malintenzionati dediti ai furti in abitazione: rintracciati in via Luigi Cadorna, sono stati identificati: un 41enne e un 52enne entrambi di Monopoli.

L’attività di approfondimento immediatamente avviata ha fatto accertare, in realtà, differenziazioni tra il prodotto proposto in vendita dai due, riportante la scritta “ Folletto Vorwerk Vk 250”, e apparecchiature originali esaminate e confrontate con accertamenti informatici. Sui “Folletti” in esame gli agenti hanno riscontrato da subito anche la mancanza di un qualsiasi numero seriale, come invece previsto per ogni prodotto per le verifiche della ditta costruttrice.

Anche esaminando alcune altre segnalazioni di acquisti recentemente fatti a Teramo della nota aspirapolvere proposta, gli agenti della Volante hanno accertato che i due uomini proponevano al cliente “casa per casa” un prezzo trattabile di 500 euro per poi, addirittura, cederlo a 150/200 euro rispetto ai 2 mila euro circa degli originali, secondo le potenzialità tecniche ed accessori inclusi.

Mentre i truffatori venivano condotti in Questura, in breve i poliziotti contattavano alcuni ignari acquirenti per costatare la falsificazione del prodotto.

Sono stati sequestrati cinque scatoloni contenenti altrettante “scope elettriche” ed accessori: anche gli involucri del confezionamento erano falsificati e le apparecchiature attraverso la semplice apposizione del simbolo della nota marca Vorwerk Folletto su anonime scope elettriche.

La conferma della ditta produttrice ha portato a conclusione l’attività della Volante con l’arresto di uno di loro per truffa in concorso e falsità di marchi e con la denuncia dell’altro, limitatosi a fare da accompagnatore con il proprio veicolo.

Nei confronti dei due, oltre ai provvedimenti giudiziari sopra indicati, il Questore applicherà la misura del foglio di via obbligatorio per impedire che in futuro per alcuni anni i truffatori possano tornare a Teramo.