GROTTAMMARE – “Ogni evento genera un altro evento. Ogni cosa porta via con sé qualcosa. Ogni cosa lascia a me qualcosa. Ogni minuto, ogni secondo, c’è una piccola rivoluzione”.

Recita così un estratto di “C’è Tempo. Ti racconto la mia storia”, la narrazione di un percorso di Vita reale carico di stati d’animo legati ad una significativa esperienza personale vissuta da Laura Marziali, ideatrice del progetto, che ha visto cinque date tra ottobre e novembre nelle Marche.

Dopo lo strepitoso successo delle date precedenti, continua C’è Tempo Tour di e con Laura Marziali ed arriva a Grottammare grazie alla collaborazione con l’Associazione Parrocchiale Madonna della Speranza e con la co-organizzazione del Comune di Grottammare.

Mercoledì 20 novembre alle ore 21 presso il Teatro Dell’Arancio di Grottammare verrà messa in scena la Data Quattro, una performance teatrale con la quale la protagonista racconterà la sua personale esperienza con il cancro.

La rappresentazione durerà 50 minuti ed al termine dello spettacolo ci saranno altri 50 minuti dedicati ad una conferenza divulgativa in materia oncologica con ospiti d’eccezione sempre differenti. Intervistati da Marta Viola, saranno presenti sia medici e sia rappresentanti di Airc (a cui sarà devoluta una parte dell’incasso), Admo, Avis, Anpof, Vip Claun Ciofega Senigallia.

“È un primo mini tour – dice Laura Marziali – stiamo già lavorando insieme a Marta Viola (moderatrice dell’evento e mio braccio destro) alle date fuori regione così come ci sono state richieste. Arriviamo a Grottammare con un carico emotivo non indifferente; nelle precedenti tappe abbiamo sviscerato tantissimi argomenti, abbiamo divulgato informazioni precise e scientifiche; abbiamo abbracciato, ascoltato e guardato negli occhi un pubblico emozionato e bellissimo. Non ci aspettavamo questa energia e questa forte richiesta invece dal giorno del lancio siamo state invase da messaggi da ogni parte d’Italia. Il binomio che abbiamo scelto, Teatro-Medicina, può sembrare inusuale ed invece è possibile. L’obiettivo è quello di interessare e coinvolgere più persone possibili ai temi della prevenzione, della donazione e della materia oncologica in genere, senza ansie o paure perché può davvero esistere un lieto fine”.

L’ingresso sarà ad offerta libera. Una parte del ricavato sarà devoluta alla Fondazione Airc-Comitato Marche per la Ricerca sul Cancro (consigliato ad un pubblico adulto).