SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Picenambiente-controllo pubblico, dopo sei mesi il Tar emette la sua sentenza e annulla la delibera 61 del dicembre 2018 del consiglio comunale di San Benedetto che riportava la partecipata sotto il controllo pubblico e l’egida della Legge Madia. 

Il ricorso era stato presentato dalla stessa Picenambiente e per motivi aggiunti anche dai suoi soci privati, le ditte Deco e Econord.

Ecco un passaggio della sentenza del Tar, datata 11 novembre.

“Per PicenAmbiente, non si integrano i presupposti per la presenza di un controllo pubblico, alla luce dell’insufficienza del mero dato della maggioranza in assemblea (e all’interno del consiglio di amministrazione) per affermare un controllo da parte dei soci pubblici ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo numero 175 del 2016 e, conseguentemente, dell’articolo 2359 codice civile”.

Un altro passo del pronunciamento, che si esprime sul controllo pubblico e sul concetto di maggioranza in assemblea

“Non è possibile desumere il controllo pubblico dalla semplice astratta possibilità per i soci pubblici di fare valere la loro maggioranza azionaria in assemblea”

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