Nella foto un meme realizzato da “C’era una volta San Benedetto”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Paura dopo quattro sconfitte consecutive? No, no. Noi giochiamo a calcio. Paura ce l’ha chi si alza alle 5 del mattino e deve portare il mangiare per 3 o 4 figli. Paura ce l’ha chi deve riportare la pagnotta a casa. Se mi chiedete di sfidare Tyson sul ring, allora ho paura. Non scherziamo”.

La scena è tutta la sua, di Paolo Montero dall’Uruguay, che sferza la sua squadra nonostante la vittoria dopo averla coccolata e difesa in quattro incredibili – e tutte giustificabili – sconfitte. Bastone e carota e tanta personalità. In sala stampa Montero regala spettacolo, con dichiarazioni da scolpire: “Cosa non ha funzionato oggi? Beh è come in un matrimonio, le cose si dicono a casa”.

“Siamo noni. Noni” ha detto, segnando con nove dita l’attuale posizione della Samb. Perché, evidentemente, non consente di essere soddisfatti. Mentre quando piovevano elogi, eccolo qua: “Il campionato è lunghissimo, ci vuole calma”.

Anche se oggi, persino non brillando come al solito – soltanto a Pesaro si è fatto peggio, perdendo – è arrivata la vittoria, a dispetto invece di grandi prestazioni terminate all’asciutto. Certo la caratura dell’avversario non era pari alle prime della classe affrontate in assenza di tanti titolari e con arbitraggi discutibili quando non espressamente imbarazzanti. Samb che comunque ha collezionato almeno tre nitide palle gol nel primo tempo e il doppio nella ripresa, meritando ampiamente la vittoria e dimostrando che l’assenza di Di Massimo si è fatta sentire forse anche più delle altre.

Il folletto di Torano è stato propiziatore di entrambe le azioni vincenti, una delle quali avviata e terminata da lui stesso. E grazie a lui Frediani è riuscito a creare quella superiorità tecnica sulla corsia sinistra dove le triangolazioni tra Frediani, Di Massimo e Gemignani, con Angiulli in appoggio, hanno creato grandi problemi al Rimini.

Il mercato di gennaio si avvicina e se Fedeli, per ora, si innervosisce quando gli si parla di rinforzi, è chiaro che questa squadra, se solo avesse avuto un portiere di riserva più esperto, avrebbe avuto quei quattro o cinque punti in più che avrebbero garantito ben altra classifica. Vedremo.