SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pronto Soccorso, nella giornata di oggi, alle ore 10,  l’Area Vasta terrà una conferenza stampa nella sala convegni dell’ospedale per chiarire alcune questioni che riguardano il personale del reparto di Emergenza-Urgenza. Da alcune notizie filtrate dal Madonna del Soccorso, infatti, 5 medici rischierebbero di essere trasferiti a breve.

Intanto, la consigliere comunale di San Benedetto Rosaria Falco, membro del comitato Salviamo il Madonna del Soccorso, rivolge sul tema alcine domande alla direzione sanitaria.

“Se è vero che è stata pubblicata, il 31 ottobre 2019, dalla Asl di Pescara, una delibera nella quale sono riportati come vincitori di concorso 5 medici attualmente nell’organico del nostro pronto soccorso;

Se è vero che un medico è da almeno due mesi in malattia e non si ha alcuna indicazione sulla data di un suo prossimo ritorno in servizio;

Se è vero che alla data del 7 novembre, sono in servizio, tra Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza, 19 medici più il primario;

Se è vero che venendo a mancare come prospettato i 6 medici, l’organico si ridurrebbe a 13 medici più il primario.

Se è vero che nella MURG lavorano solamente medici in grado di gestire tutti i codici;

Se è vero che nel mese di novembre il Primario effettuerà solamente pochissimi turni e soltanto di mattina;

Se è vero che, secondo quanto riportato in un documento sul deficit del personale sanitario di tutti i PS della Regione Marche, con la mancanza di 6 medici sarebbe prevista, nel nostro pronto soccorso, la chiusura della Murg (medicina d’urgenza) più l’interruzione della guardia interdivisionale.

Occorre precisare che una settimana di turni doppi al pronto soccorso è formata da 336 ore, per cui sono necessari 9 medici, con un po’ di straordinario, ma nessuno dovrebbe ammalarsi o andare in ferie. Quindi si tratta una situazione in un equilibrio estremamente delicato e instabile. Nella Murg invece, per coprire 168 ore, sono necessari 4 medici più il Primario, sempre senza alcuna assenza per nessun motivo. Anche in questo caso la situazione è sul filo del rasoio. E ci chiediamo se ai medici che devono finire le ferie arretrate entro pochissimi mesi queste verranno negate, e se in tal modo questi perderanno il relativo diritto”.