SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Dg della Samb Walter Cinciripini parla alla stampa dopo le polemiche post Reggio Emilia. “Ho voluto convocare questa conferenza stampa per tranquillizzare i tifosi e anche il presidente. Non c’è nessuna congiura contro la Samb, se pensassi questo me ne tornerei subito a casa e direi al presidente di restarsene a Roma”.

Il dirigente annuncia anche che la società ha fatto alcune azioni: “Non siamo rimasti certo col cerino in mano, i tifosi sappiano che sono stati tutelati nelle giuste sedi con le giuste azioni. Nessuno ce l’ha con noi” prosegue “la sfortuna ha voluto che ci siano capitati alcuni episodi in fila”. E Cinciripini li elenca anche: “Ritengo errori la prima ammonizione a Di Pasquale e il gol annullato a Gelonese contro la Virtus Verona, una mancata espulsione di Mandorlini a Padova e non sono d’accordo neanche col rigore dato al Padova e poi ovviamente c’è l’errore di Carella al 95′ a Reggio ma fino a quel punto l’abitro aveva fatto bene, non aveva sbagliato nulla”.

Il Dg confessa poi anche di non aver gradito alcune critiche e commenti ricevuti anche sui social. “Questa è una società seria e organizzata, stiamo facendo crescere la Samb e il mio obiettivo e trattenere a San Benedetto Fedeli: dove lo troviamo uno come lui? Vi siete già scordati il buio del dopo Gaucci?” chiosa Cinciripini che poi spiega anche perché al Mapei Stadium è sceso in campo a fine partita: “Volevo tranquillizzare i giocatori, alciuni di loro erano una furia. Non poteva succedere quello che è successo con Di Massimo, lì in quel caso l’organizzazione della società non ha funzionato. Ho parlato con l’arbitro? Sì, gli ho detto che rivedendo dopo l’azione si sarebbe accorto della cavolata che ha fatto”. Ancora Cinciripini: “Ho sentto anche qualcuno che dice che il problema sarei io, io non credo assolutamente che il problema possa essere che sono un ex arbitro: neanche ci parlo con gli arbitri”.

In chiusura: “Domenica ci rimettiamo in cammino e lasciamo stare federazone e arbitri. Non mi aspetto trattamenti diversi nel prossimo turno, assolutamente no. Siamo una società forte, abbiamo un grande allenatore e tutti quelli che gravitano attorno alla Samb sono persone serie e oneste.  I tifosi stiano tranquilli, li abbiamo tutelati e li tuteleremo sempre”.