Un Fedeli arrabbiatissimo preferisce non aderire al silenzio stampa dei suoi dipendenti e si è sfogato come mai altre volte contro gli arbitri, arrivando a chiamare subito il presidente della Lega Ghirelli per fare le giuste rimostranze. Una cosa però che non si è capita è il motivo per cui Walter Cinciripini si è sbracciato in mezzo al campo sbarrando la strada a chi voleva avvicinarsi all’arbitro. Anche perché non abbiamo visto malintenzionati nelle vicinanze. Ci avrebbe fatto più piacere se si fosse lui avvicinato al direttore di gare e, senza minacciarlo, dirgli con la veemenza necessaria che aveva fatto un errore gravissimo che era costato la sconfitta alla sua squadra.

Alla confessione di Scappini non possiamo che alzare le braccia.

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FEDELI: Ho appena finito di telefonare a Ghirelli affinchè prenda provvedimenti. Gli ho detto che loro pretendono che tutti siano ligi, e giustamente, nei pagamenti ma loro che fanno, stanno a guardare. Gli arbitri chi deve controllarli noi? Gli ho ricordato che abbiamo perso quattro gare nelle quali la componente arbitrale è stata determinante. Tanti errori che incidono sulla classifica ma anche sugli aspetti economici. Il presidente federale mi hanno che devo fargli vedere le immagini. Lo farò.

Io credo di aver fatto un’ottima squadra e anche oggi si è visto poi dovrei rimediare con nuovi acquisti quando certe ‘cappelle’ dei direttori di gara, impediscono alla mia squadra ottenere risultati migliori. Colpe anche nostre. Gravissime oggi quelle di Gelonese che ritengo il responsabile principale della sconfitta. E non è la prima volta. Ma come si fa a perdere palloni facili da rinviare e permettere agli avversari, ormai demoralizzati, di riprendere le forze. Lui e l’arbitro hanno rovinato una grande prestazione dei ragazzi di Montero.

Se continua così non lascio la Samb, lascio definitivamente il mondo del calcio. E domenica ci mancherà anche Miceli, se non sbaglio. Sinceramente non ne posso più. Fino a quattro domeniche fa ero convintissimo che con un allenatore come Montero e con i calciatori che abbiamo, avremmo fatto un campionato di altissimo livello e anche sognare, perché no. Lei crede che tutto è ancora possibile? Aspetta e spera.