SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In una settimana, dalle stelle alle stalle. Sembra incredibile ma la sconfitta subita contro la Virtus Verona ha avviato una sequenza di effetti che hanno lasciato al palo la squadra di Montero, uscita dalla possibile lotta per il vertice della classifica e con grandi difficoltà almeno nella prossima difficile trasferta di Reggio.

Due delle tre partite giocate praticamente senza portiere titolare, con l’acerbo Raccichini bruciato; e ben 4 espulsioni, cinque se si aggiungono gli ultimi minuti di Cesena. In mezzo: rigori in area spostati fuori quando a favore, fuori area visti dentro quando a sfavore, gol annullati per fuorigioco inesistenti, direzioni arbitrali, come quella odierna (ma a Padova il primo tempo fu eclatante), in cui i cartellini gialli a sfavore dei rossoblu sono fioccati fin dalle prime battute, consentendo agli avversari invece un gioco di ostruzione e fisicità.

Tutto vero. Ma non basta. Può darsi che oggi la Samb, di fronte a 3.500 spettatori, avrebbe perso anche in 11, anche con Santurro; ma in 10 non si stava difendendo male, e certo ci si chiede se con un’altro portiere almeno i primi due gol sarebbero stati evitati. Ma il tema di un portiere di riserva è esploso in queste gare e si trascinerà almeno fino a Reggio. I punti persi pesano e non sappiamo cosa intendesse il presidente Fedeli quando a fine gara voleva parlare con il preparatore dei portieri Stefano Visi. Andare a Reggio in queste condizioni non sarà facile.

Se fino ad una settimana fa la frase ricorrente nel giudicare la Samb era “se arriva a gennaio tra le prime in classifica e riesce a rinforzarsi al mercato invernale, può anche vincere il campionato“, dopo pochi giorni tutto sembra non essere più valido. Troppe assenze tutte assieme e nonostante un gioco ancora valido è emerso con evidenza come la panchina corta, in un campionato che consente cinque sostituzioni poi, sia determinante più che mai.

Il famoso “zaino in spalla” che Montero utilizza metaforicamente per segnalare il peso da portare dopo una sconfitta, rischia di riempirsi di macigni. Ha ragione Fedeli quando dice “che con i miei 11 titolari non ce ne era neanche per questo Vicenza”, tuttavia le partite si vincono in almeno 16. E tra di loro ci deve essere almeno un portiere di riserva.