GROTTAMMARE – Città e tecnologia. L’era delle smart cities è già cominciata.

Questo tema super attuale è stato affrontato nel corso dell’evento “Smart cities: città, cittadini e tecnologie”, che si è svolto al Paese Alto di Grottammare nel pomeriggio del 25 ottobre.

Organizzato da Fondazione Comunica Marche-Abruzzo, rappresentata dall’azienda Partner srl di Spinetoli, l’evento è stata un’occasione di confronto tra le pubbliche amministrazioni, il mondo della ricerca e le aziende.

Ad aprire l’evento il rappresentante di Partner srl Fabrizio Luciani che precisa che questo è il secondo anno del Digital Meet in Italia, per la promozione della cultura del digitale. Marche-Abruzzo è una delle quattro sezioni coinvolte nel nostro Paese.

I ringraziamenti e i saluti provengono da Alessandro Rocchi, vicesindaco di Grottammare e dal presidente di Ali Marche e tesoriere di Ali Nazionale Valerio Lucciarini, entrambi d’accordo sull’importanza della tecnologia per la creazione di un ambiente più favorevole per i cittadini. “L’Ali vuole fornire un aiuto per la sensibilizzazione e la formazione su questo tema” aggiunge Lucciarini.

A intervenire è poi Giuseppe De Nicola, rappresentante di Fondazione Ampioraggio, che precisa la situazione del digital e dell’innovation divide del nostro Paese rispetto al resto d’Europa, per cui occorre che imprese e amministrazioni si avvicinino alla tecnologia, grazie alla quale si annullano le distanze e si sviluppano imprese e territori: “Un piccolo borgo, grazie alla tecnologia, può diventare una città capitale”.

Ha poi offerto il proprio contributo all’evento il Professor Giuseppe Losco di UniCam, illustrando strumenti e dispositivi digitali per migliorare le città e la qualità di vita dei cittadini, specificando l’importanza dell’utilizzo della banda larga e di competenze estremamente specifiche. A seguire, l’intervento del Professor Antonio Puliafito, direttore del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), “Smart Cities e Smart Communities”.

Il Professor Gian Marco Revel dell’ Univpm ha illustrato poi alcuni progetti a supporto dell’invecchiamento attivo nelle aree del sisma, grazie all’impiego della sostenibilità a 360 gradi, ambientale, economica e sociale, mentre il Professor Henry Muccini dell’Univaq ha parlato della connessione tra tecnologia e turismo sostenibile, definito “Turismo 4.0”.

A seguire, le aziende Menowatt GE Spa e Vem Solution Spa hanno illustrato i propri casi reali di successo. In particolare, Roberto Marcucci , direttore tecnico della Menovatt GE Spa, azienda che si occupa di efficientamento energetico, ha spiegato il progetto Innovative Territorial Map: “Con altre quattro aziende, è stato realizzato un portale, a disposizione dell’amministrazione, in cui ricevere e analizzare informazioni e dati in 3d provenienti da diversi ambiti del territorio, per poter fare una mappatura precisa della città, così che il Comune possa fare pianificazione”. Questo progetto ha, tra le altre cose, permesso lo sviluppo della sensoristica, per il rilevamento dell’inquinamento acustico. Analisi ambientali ed energetiche rientrano nello scopo del lavoro portato avanti dalla Menowatt. “Uno dei risultati è stato il reisnserimento in azienda di 21 persone” ha concluso Marcucci.

Giuseppe Cutrupi della Vem Solutions è tornato sul tema della connessione tra tecnologia e turismo, ponendo l’accento sull’importanza dei Big Data, ossia informazioni anonime che permettono alle pubbliche amministrazioni di capire l’origine delle persone che arrivano nel territorio, come varia la velocità sulle singole tratte della rete stradale, come pianificare il trasporto pubblico locale e le aree di sosta. Nello specifico, Cutrupi ha illustrato i dati ottenuti dal’azienda in relazione alla città di Grottammare.

L’ultima parte dell’incontro ha visto il confronto tra sei comuni del territorio, ciascuno dei quali ha presentato il propri bisogni per andare verso una smart city, appunto.

Questa fase di networking, coordinata da Ivano Corradetti della Partner Srl, ha visto coinvolti Carassai, che ha presentato come necessità la rivitalizzazione dei piccoli centri, Monteprandone, che richiede un percorso partecipativo e di valorizzazione del patrimonio per favorire il turismo soprattutto nel centro storico, mentre la call di Tortoreto è lo sviluppo di un turismo totalmente sostenibile. Belforte del Chienti ha espresso la necessità di un presidio sanitario e turismo accessibile, Folignano persegue lo scopo di diventare città green attraverso nuove tecnologie e, infine, Grottammare, auspica la prevenzione di pericoli e l’acquisizione di patrimonio per open data.