Le parole di Franco Fedeli, presidente della Samb, che ha visto la partita in tv e che è stato raggiunto telefonicamente dopo Padova-Samb 2-0.
“Si sono dimostrati più forti ed hanno meritatamente vinto, noi dopo un buon inizio non abbiamo più giocato. Le assenze hanno pesato”. Specialmente quella di Di Massimo? “Sicuramente ma come si permette ad insultare l’arbitro a partita finita, è un professionista e come tale deve comportarsi. I giocatori non possono fare i professionisti soltanto quando vengono a trattare l’ingaggio. Ci ha procurato un danno gravissimo”.
Perchè per il gioco che fa è indispensabile per questa Samb? “E che significa” risponde il presidente “il comportamento deve essere lo stesso di quando va in campo a fare il proprio dovere. Poi magari i tifosi mi rimproverano di non acquistare altri giocatori, io ne pago 24 non 21 e se oggi siamo stati rimaneggiati la colpa è di chi si è fatto espellere, anche se Di Pasquale è sicuramente più scusabile di Di Massimo. Una storia che non deve più ripetersi. Una volta Santurro, una volta gli altri due, adesso basta. Con il Vicenza domenica prossima sarà dura, poi dopo due sconfitte consecutive è ancora più difficile”.
Lascia un commento
Infatti non ha tutti i torti però piredda, zaffagnini, brunetti, panaioli, Garofalo, raccichini, bove non prenderanno neanche grosse cifre però di questi 7 che servono come riempitura ne prendi 3/4 buoni e di categoria quando recuperi infortunati e squificati avremmo una signora squadra visto che Monterò sembra ne mastica come allenatore no?
Non fa una piega…
Una cosa molto positiva rispetto agli altri anni c’è. Le dichiarazioni di Fedeli sono sempre ineccepibili.
Non è proprio così. Forse la sua percezione. Buscemi non la pensa come lei ha descritto. Comunque lei ha detto cose molto sensate sulla Samb.
Quando vedi quello che si vede in campo e’ lecito pensare che le grandi squadre hanno un potere economico-politico diverso dal nostro.
Lei ha ragione, sempre al netto delle evidenti incapacità visive dell’arbitro saia, ma Buscemi non mi sembra che abbia calcato troppo la mano sulla nostra presunta “provincialità” calcistica . Poi è chiaro che per crescere e fare il salto di categoria da provinciale a nazionale ce ne vuole e a noi manca ancora tanto a cominciare dagli anni persi dietro a fallimenti ed a presidenti delinquenti .
Sicuramente il Presidente ha ragione a valutare in maniera negativa la reazione di un tesserato che non può reagire come un tifoso anche se il comportamento degli arbitri, V.Verona e Padova, non hanno aiutato. La verità però sta nel fatto che come al solito ai primi infortuni o ai primi cartellini rossi i nodi “rosa ristretta” panchina inadeguata al campionato ecc…ecc….arrivano al “famoso” pettine. Il mister è, al momento, una lieta sorpresa ed è evidente che ha saputo trasmettere un carattere da lottatori ai suoi e più anche tatticamente ha detto la sua tanto che basta guardare la partita di… Leggi il resto »
La passione per la SamB non deve mai venir meno, neanche in Eccellenza, e tu hai in parte ragione fino a dove dici che per vincerlo il campionato ci vuole una programmazione a largo raggio (campi d’allenamento, stadio di proprietà settore giovanile produttivo ecc ecc) ma io non ricordo dichiarazioni di Fedeli, Montero o Cinciripini dove veniva detto che dovevamo vincere il campionato ! Spero che ciò accada ma la vedo dura di contro vorrei però un accesso ai playoff in 3/4 posizione e penso che questo si possa fare con lo spirito combattivo di questa squadra e del mister
Magari in parte è vero ma oggi almeno il 30% degli sportivi sambenedettesi alla domanda: vai a vedere la Samb? Rispondono: “Non ci vado da quando è retrocessa tra i dilettanti. Un buon 20% da quando ha lasciato la serie B. Insomma un buon 50% non va più a vedere le partite. Aspettano il ritorno tra i cadetti o andarci vicino come contro il Lecce e il Cosenza e prima contro Napoli e Pescara. Cioè episodi isolati.