SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb di Montero, che vuole contnuare sulla bella strada aperta col 4-2 casalingo contro il Piacenza che ha portato grande entusiasmo all’ambiente, fa visita al Cesena domani (domenica) dalle 15: al Manuzzi (oggi Orogel Stadium) dove i rossoblu non hanno mai vinto, sono previsti tantissimi sambenedettesi, probabilmente un migliaio visto che stamane i biglietti venduti sono 860, al seguito della squadra. Tutti convocati tranne Brunetti, alle prese con una distorisione dopo la gara contro la Fermana in Coppa.

Come di consueto, prima della partenza per la trasferta, mister Paolo Montero incontra la stampa per il classico breafing. “I giocatori piano piano stanno dimostrando una crescita nel gioco e soprattuto mentale. Affrontiamo una di quelle squadre che piacciono a noi, che giocano a viso aperto: abbiamo visto el loro ultime partite e propongono gioco sia in casa che fuori casa, se noi giochiamo bene e loro giocano bene sarà uno spettacolo per il pubblico”.

Sempre sul filone dell’analisi dell’avversario Montero parla di Francesco Modesto, mister del Cesena, con cui ha già frequentato un corso a Coverciano qualche anno fa: “Ha lavorato con Gasperini, si ispira a squadre come l’Atalanta, che propongono. Troveremo una squadra con lo spirito di Modesto e ferita dall’ultimo risultato (sconfitta per 2-1 a Vicenza)”.

Capitolo formazione: “Non diciamo nulla per ora” si copre il mister che in ogni caso ha recuperato Carillo e Orlando rispetto all’ultima gara. Sullo spirito che dovrà avere la Samb: “Cercheremo di muovere la palla da dietro, come sempre. Davanti dovremo essere più veloci, muovere bene la squadra: questo è dove dobbiamo migliorare”.

Su Iacopo Cernigoi. Al mister viene chiesto se c’è il rischio che il ragazzo, dopo il poker contro il Piacenza, possa essersi un po’ adagiato. “Non gli ho detto nulla e non temo che sia cambiato, è una persona matura, mica un ragazzo della Primavera. Ma da quando sono qua per fortuna non c’è stato bisogno di intervenire sui giocatori in singolo, vuol dire che il gruppo è forte”.