ROSETO DEGLI ABRUZZI – Altra brutta storia dal Teramano dove si è verificato un raid criminale il 10 ottobre.

Ammonta a circa 40 mila euro il bottino della rapina messa a segno ai danni della gioielleria Ancarano, lungo il tratto cittadino della statale Adriatica a Roseto degli Abruzzi.

Secondo una prima ricostruzione fornita agli agenti del Commissariato di polizia di Atri, diretti dal vicequestore Ester Fratello e ai colleghi della squadra mobile di Teramo, dalla titolare del negozio, una 71enne, che è stata aggredita, malmenata e poi stordita con una “Stun Gun”, dissuasore elettronico. (N.d.r. rettifichiamo quello scritto precedentemente, non si trattava di un Taser in quanto questo apparecchio è venduto, in Europa, solo alle Forze dell’Ordine e non ai singoli cittadini)

I rapinatori erano tre, di cui uno solo a volto scoperto a quanto riportato da una nota dell’Ansa.

Neutralizzata qualsiasi reazione della donna, i tre hanno razziato gioielli e preziosi custoditi nella cassaforte e nelle vetrine, oltre a rubare anche contanti per circa 500 euro dal portafogli della donna. Sono poi fuggiti a piedi lasciando la titolare a terra e ferita. Sono stati altri commercianti delle attività vicine ad accorgersi della rapina e a chiedere i soccorsi: con un’ambulanza del 118. Le sue condizioni non destano preoccupazioni, per fortuna.