SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito un comunicato firmato da Nicola Baiocchi presidente del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”, e dei consiglieri comunali di opposizione e membri del comitato, che il 19 ottobre organizza il corteo in piazza, Rosaria Falco e Marco Curzi.

Qui di seguito la nota dei tre:

Nicola Baiocchi: “Mi incorre l’obbligo di fare chiarezza in merito al fermento ed alle polemiche sorte intorno alla manifestazione pro ospedale indetta dal Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso.

Il comitato è composto da comuni cittadini oltre che da alcuni politici, ma naturalmente, nell’esercizio della libertà di opinione, anche i cittadini hanno degli orientamenti politici ed al nostro interno accogliamo chiunque, sambenedettesi o residenti sul territorio interessato dal nostro ospedale, dichiari di condividere i nostri scopi statutari di difesa della sanità della Riviera e dei comuni limitrofi, tutela del nostro ospedale, ripristino dei servizi, lotta contro il progetto dell’ospedale unico di Pagliare.

Vantiamo quindi tra i nostri aderenti tutti gli orientamenti politici, destra e sinistra, nessuno escluso, soprattutto sinistra delusa in verità, chissà perché… In ogni caso trovo divertente che, invece di trattare con serietà l’argomento sanità come meriterebbe, invece di entrare nel merito delle problematiche, criticità ed incongruenze da noi rilevate, la politica si affanni o a condannarci bollandoci come politicamente strumentalizzati dalla destra (forse per mettere in crisi i componenti del comitato che sono di tale orientamento), o a cavalcare da novelli moschettieri questa appetitosa occasione di acquisire consensi in vista delle prossime elezioni regionali, o tentare di delegittimare i politici fondatori nel timore che possano, in virtù del loro operato al servizio della collettività (cosa di grazia avrebbe il dovere di fare un politico?), conquistare la stima ed il consenso dei cittadini alle comunali del 2021. Sono comportamenti talmente chiari e timori così evidenti che ci si chiede come mai i soggetti che ora parlano di più non abbiano a loro volta a suo tempo promosso essi stessi una iniziativa come la nostra, né si siano mai pronunciati sugli argomenti da noi trattati, in quanto farlo ora è palesemente un opportunistico atto di vuota forma e non di sostanza. Così appare fuori luogo, quanto non perseguibile per legge, il tentativo di far passare la manifestazione indetta come una iniziativa social dell’assessore tal dei tali: non per gelosia la consigliera Falco ha dovuto pubblicamente tutelare la paternità dell’iniziativa, né per protagonismo”.

Rosaria Falco: “È chiaro che tale iniziativa dell’assessore neocandidato alle regionali ha provocato molte contrarietà e indignazione negli aderenti al comitato, che non vedono di buon occhio il fatto che la paternità dell’iniziativa venga, anche solo sotto forma di invito social, autointestata a un soggetto appartenente ad un preciso orientamento politico, la cui dirigenza ascolana oltretutto sembra chiaramente remare nel senso opposto al nostro. Oltretutto l’assessore in questione non sembra si sia mai pronunciato, nella sua carriera politica, pro o contro l’ospedale di Pagliare, o pro o contro l’ospedale unico, o in favore del primo livello spettante alla Riviera, né che si sia mai indignato pubblicamente per l’espoliazione dei nostri servizi sanitari in favore di Ascoli”.

Marco Curzi: “Oltretutto il Vicesindaco non ha mai proferito parola sulla sanità sambenedettese, forse per non scontrarsi con i suoi amici ascolani, ma l’unica volta che si è visto in pubblico nel corso di un discorso vertente sul tema sanità, è stato in occasione della campagna elettorale del neo sindaco di Ascoli Fioravanti, il quale ribadiva con forza che l’ospedale unico esiste già ed è quello di Ascoli Piceno. Ci mancherebbe solo – aggiunge Curzi ironicamente – di reperire una ripresa in cui il vicesindaco sia immortalato mentre applaude entusiasticamente a tali affermazioni, sarebbe quantomeno davvero imbarazzante”.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Ancora Nicola Baiocchi: “Fa anche sorridere che il Sindaco si affretti a smentire ogni forma di strumentalizzazione da parte della destra, senza considerare che forse, in tal modo, sembra avvalorare tali sospetti, così come la innocente dichiarazione, chiaramente schiaffata lì in forma polemica per creare un po’ di clamore, del consigliere della Lega che si duole di non poter essere presente alla manifestazione del 19, essendo impegnato a Roma col suo partito, rafforzando la sua adesione alla causa e ricordando che la Lega era scesa in piazza l’anno scorso per raccogliere firme in favore dell’ospedale. Del resto ho saputo che anche il PD il 19 sarà alla Leopolda: non si pretenderà che prima di decidere la data di una manifestazione in favore dell’ospedale del territorio si debbano consultare tutti i partiti per raccoglierne la disponibilità? Tutti i leghisti e tutti i piddini andranno forse via in massa da San Benedetto? Ci rammarichiamo per queste concomitanze, ma crediamo che ugualmente l’adesione del territorio sarà massiccia e sentita.

Sulla dichiarazione dell’esponente di Articolo 1, la quale ha votato la mozione da noi predisposta a tutela dell’ospedale di primo livello sulla costa, capiamo che il suo partito di appartenenza abbia potuto vincolarla a delle direttive, mettendola in una posizione contraddittoria, e non intendiamo stare a rimestare la questione.

La posizione del consigliere Balloni, che si scaglia contro Articolo 1, ricalcando sull’assurdità della strumentalizzazione politica della manifestazione, sembra invece suffragarla, nel momento in cui intesta alla sua Commissione Sanità il merito di aver generato, come un “volano”, il movimento dei comitati di quartiere e la nascita del nostro comitato. Errore, il comitato è nato sulla spinta di cittadini e operatori sanitari esasperati, le cui istanze sono state raccolte non a caso da consiglieri di opposizione, a causa dell’inadeguatezza e della perdita di fiducia nella politica locale e regionale, fumosa, verbosa e poco competente ed incisiva: ringraziamo il consigliere e l’Amministrazione per la convinta adesione alla manifestazione e per l’appello alla partecipazione, ma chiediamo di non perdere di vista la realtà dei fatti. Prima il consigliere De Vecchis ed i Comitati di quartiere, poi il nostro comitato che li ha raccolti tutti, potenziandone l’incisività, sono stati i volani che hanno indirizzato e dato concretezza all’opera della politica locale. Dunque continuiamo a collaborare, con questa come con la prossima amministrazione comunale, di qualsiasi targa e colore, per il bene supremo della collettività e la tutela dei diritti.

Sia però chiaro che non concediamo a nessuno il diritto di strumentalizzare l’opera incessante del comitato che rappresento, ed è preciso dovere dei fondatori evitarlo e tutelarne l’essenza civica e, proprio per questo, la trasversalità politica. Trasversalità che sarà ancora più evidente quando dovremo affrontare tutti gli avversari del nostro ospedale nel prossimo scontro decisivo che deciderà la vita o la morte del Madonna del Soccorso”.