SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A partire dalla mozione sulla Sanità votata a giugno dall’intero consiglio comunale, e in parte anche prima, si è registrato un patto di non belligeranza fra maggioranza e opposizione, spesso e volentieri acerrimi nemici in tante altre questioni attinenti all’ecosistema politico locale: da Picenambiente passando per la questione project piscina, tanto per citare alcune delle battaglie più “cruente” degli ultimi tempi.

Negli ultimi giorni, però, qualche scintilla si registra. Quella più grossa va in scena in queste ore con la decisione di Articolo Uno di non presenziare, attraverso la consigliera Flavia Mandrelli (che pure votò l’atto di giugno che chiedeva l’ospedale nuovo sulla costa) e altri rappresentanti del partito, al corteo del prossimo 19 ottobre in centro organizzato dal Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso e patrocinato dal Comune.

“La destra sta strumentalizzando il tema Sanità in vista delle Regionali” scriveva ieri Articolo Uno a giustificazione della decisione che si riferisce alle ambizioni dichiarate più o meno apertamente di un posto ad Ancona per i vari Guido Castelli e Andrea Assenti. “La Commissione Sanità non ha mai fatto propaganda politica, mai avanzato primogeniture, mai selezionato referenti, anzi, ha sempre auspicato e caldeggiato l’apporto di tutti” scrive proprio il presidente della Commissione Gianni Balloni oggi dicendosi “fortemente contrariato da chi boicotterà la manifestazione e contesta una presunta inflitrazione politica della destra nella protesta”.

Altre scintille, poi, quelle andate in onda tutte sui social fra Rosaria Falco e Andrea Assenti. Il motivo? La paternità della manifestazione del prossimo 19 ottobre. In questo caso lasciamo parlare proprio gli screen dei commenti piccati che la consigliera e l’assessore si sono scambiati. Alla base la creazione dell’evento del corteo su facebook da parte dell’assessore di San Benedetto con la consigliera che ci tiene a ribadire che l’organizzazione è a firma del Comitato di Baiocchi di cui la stessa fa parte e non dell’amministrazione, che ha dato invece il patrocinio.