SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota stampa dell’assessore alla Cultura, Annalisa Ruggieri.

La mostra “Vedo Nudo. Arte tra seduzione e censura” accolta dal 6 luglio al 6 ottobre alla Palazzina Azzurra di San Benedetto si è conclusa con un notevole successo di pubblico, di critica e di riscontri mediatici ottenuti anche su organi di informazione nazionale. La rassegna, incentrata sul Nudo e sull’arte della seduzione in epoca moderna e contemporanea, ha avuto circa 5mila visitatori.

Con “Vedo nudo” si chiude il ciclo triennale di rassegne espositive che abbiamo denominato “La Riviera delle Arti” e che ha rappresentato un punto fermo nel panorama delle proposte culturali di qualità del territorio, ben oltre i confini provinciali e regionali. Siamo partiti nel 2017 con “Uomo in mare” che ha scandagliato le relazioni fitte e complesse tra l’elemento umano e quello marino nella lettura di grandi artisti come De Chirico, De Pisis o Licini, abbiamo proseguito nel 2018 con “Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra delle palme” che ha svelato, sempre con l’apporto di materiale iconografico di altissimo livello, come siano cambiati nei decenni i luoghi di villeggiatura e della società, per arrivare a “Vedo nudo” di questo 2019.

In tutti e tre i casi, le mostre sono state visitate da migliaia di persone, un riscontro indiscutibilmente positivo che premia la nostra scelta di individuare in maniera definitiva lo splendido contenitore culturale della Palazzina Azzurra come luogo ideale per eventi capaci di caratterizzare l’intero periodo estivo.

E’ una formula che funziona, lo ha ampiamente dimostrato, e intendiamo proseguire su questa strada con lo sviluppo di nuovi progetti per le prossime estati, sempre con il contributo delle associazioni che ci hanno affiancato finora, tutte operanti in questo territorio, e di esimi professionisti come il professor Stefano Papetti, insostituibile nel suo apporto di profonda conoscenza dell’arte e delle sue migliori espressioni.

Devo con rammarico evidenziare che, nonostante questi risultati, la Regione Marche non abbia dimostrato nei nostri confronti lo stesso sostegno assicurato ad eventi analoghi promossi in altre zone delle Marche. L’auspicio è che in futuro l’Ente regionale possa riconsiderare questa scelta riequilibrando la destinazione delle risorse destinate a sostenere gli eventi espositivi.