MONTEPRANDONE – Grande afflusso per la cena di autofinanziamento del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso“, organizzata venerdì sera all’hotel San Giacomo di Monteprandone. Circa 150 i commensali intervenuti. Il portavoce del Comitato, il dottor Nicola Baiocchi, ha esposto il punto di vista del Comitato in prospettiva della manifestazione di protesta del prossimo 19 ottobre.
“Qualora la nostra posizione, ovvero un ospedale di Primo Livello tra San Benedetto e Monteprandone dovesse trovare ostacoli, faremo presente al presidente della Regione Marche Ceriscioli e al sindaco di Ascoli Fioravanti che il peso democratico della costa ha il suo peso nella decisione da prendere”.
“Ascoli e San Benedetto sono la quarta e quinta città delle Marche, e tutte e due hanno diritto ad avere un ospedale cittadino. Tuttavia, come avete letto nei giorni scorsi, anche se San Benedetto esegue più del 50% degli interventi di Pediatria rispetto ad Ascoli, spostano dottori ad Ascoli come se le necessità fossero maggiori lì che qui sulla costa. Il 19 dovremmo essere 1500, 2000 cittadini a protestare, perché il segnale alla Regione dovrà arrivare chiaro e forte. Più saremo e più avremo forza”
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Chiedere che il “Madonna del Soccorso” non venga smantellato ma renderlo ufficialmente di base e mantenervi l’ostetricia è lecito e giusto. Chiedere invece due ospedali di Primo Livello, uno ad Ascoli e uno a San Benedetto-Monteprandone è semplicemente impossibile e mai succederà. Tenendo anche presente che negli ultimi 15 anni sono stati spostati interi reparti e tanti medici da San Benedetto ad Ascoli senza che nessun politico (solo De Vecchis qualcosa ma inutilmente) o medico sambenedettese abbia mosso paglia, mentre improvvisamente fa notizia lo spostamento nel capoluogo di un pediatra. Assurdo. È ancora più assurdo (anche per i motivi sopra… Leggi il resto »
E se davvero la soluzione passasse per la creazione della provincia SBT-AP? Forse iniziare seriamente una “lotta” a Roma per far in modo che finalmente si riconosca SBT come centro economico della provincia, quindi elevare la ns città a capoluogo di provincia in coabitazione con Ascoli, potrebbe semplificare la decisione di creare quello che lei scrive sopra, due ospedali di base ed uno di I livello a Spinetoli. Del resto abbiamo un Fede in senato che potrebbe dimostrare, con i fatti e non a parole, che sta lavorando per la città e che il cambio di pensiero del puri e… Leggi il resto »
Appunto ma credo che stiamo predicando nel deserto. Il popolo continua a votare senza criterio. Vedasi ultime amministrazioni sambenedettesi.