MONTEPRANDONE – I casi della vita. E della politica locale. Qualche mese fa, nella sfida al calor bianco per la successione del sindaco Stefano Stracci, il Partito Democratico divenne bifronte, schierando da una parte Orlando Ruggieri e dall’altra l’attuale sindaco, vincente nella competizione elettorale, Sergio Loggi.

Senonché la rovente estate politica italiana ha consegnato un nuovo fiore nella variopinta aiuola dei partiti: si chiama Italia Viva ed è una creatura fatta ad immagine e somiglianza dell’ex segretario del Pd Matteo Renzi. Abbiamo già segnalato la migrazione in atto anche in Riviera e quindi anche l’interesse di Loggi. Tutto è in stand by in attesa della Leopolda di metà ottobre e dell’avvio dei tesseramenti.

Ad ogni modo il suo rivale elettorale, Orlando Ruggieri, è un renziano tutto d’un pezzo ed è quasi scontato prevedere una sua adesione al nuovo partito (parzialmente già annunciata via social). Così Monteprandone, oltre a potersi ritrovare un sindaco renziano, avrà anche il principale esponente dell’opposizione cittadina dello stesso (nuovo) partito. Potere di un’estate rovente dopo una primavera burrascosa.