SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ambizione non è stata mai un segreto, fin dalla sua presentazione, nella pancia del Comune a maggio scorso, con la nuova casacca di Fratelli d’Italia, lo stesso partito che qualche tempo dopo ha imbarcato anche l’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli che punta a presentarsi come successore di Ceriscioli. Andrea Assenti, vice sindaco di San Benedetto, vuole ottenere un posto al sole ad Ancona dopo le Regionali 2020. E a ben guardare altri segnali fanno capire chiaramente che la sua marcia sulla Regione è iniziata.

A partire da una comunicazione social tutta nuova come la pagina facebook istituzionale che da qualche settimana Assenti ha aperto, che ha rapidamente raggiunto 1700 adepti e in cui l’assessore pubblica con regolarità, un inedito per lui che nei tre anni di amministrazione a fare il numero due di Piunti è sempre rimasto piuttosto composto e “timido” sui social.

Da qualche tempo però l’assessore cura molto le foto che posta, assieme ai contenuti. Contenuti che svariano dal racconto di impegni professionali da avvocato e istituzionali passando anche per qualche momento di intimità personale, ad esempio a passeggio con il cagnolino sul lungomare, con tanto di hashtag #destinazionemarche, lo slogan turistico ufficiale della Regione. Solo un caso?

E inevitabilmente sul menu entra anche la Sanità: su questo campo di battaglia infatti si consumerà la campagna elettorale regionale la prossima primavera e il bacino di voti rivierasco su cui punta Assenti è tutto fuorché felice delle politiche sanitarie e di edilizia ospedaliera che attualmente sono sulla scrivania di Ceriscioli. E allora oggi Andrea Assenti posta anche una riflessione sulla Sanità locale che pare non sia stata digerita troppo bene da qualche consigliere di opposizione, in prima fila Giorgio De Vecchis, che di questo tema si occupa da mesi e mesi (insieme a Falco, Curzi ecc.) e che forse ha interpretato il post come una mossa con vista Ancona, forse perché il vice sindaco finora ha parlato poco o quasi mai in pubblico di politiche sanitarie. Ma, come dicevamo, la corsa per le Regionali è iniziata e di conseguenza anche le strategie ad essa funzionali.