FERMO – Alla fine è stato portato in carcere l’extracomunitario che ha seminato il panico nel pomeriggio del 3 ottobre.

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Va in escandescenze e gira per strada con una roncola in mano, rintracciato e fermato dalla Polizia

“Protagonista” a Fermo un nigeriano, classe 1981, risultato poi irregolare sul suolo italiano è già espulso in precedenza dal paese. 

Prima di minacciare con una roncola automobilisti e passanti per le strade di Fermo, lo straniero in mattinata era stato segnalato a Sepolcreto poiché infastidiva e molestava persone chiedendo insistentemente denaro.

Sul posto era intervenuta una pattuglia della Polizia di Fermo che ha faticato non poco ad identificare il nigeriano che si è dato, poco dopo alla fuga. Era stato temporaneamente bloccato dagli agenti ma nella successiva colluttazione, lo straniero è fuggito dopo aver rifilato calci e pugni ai poliziotti. Intanto, prima di scappare per le campagne, aveva lanciato uno zaino nella vegetazione vicina.

All’interno c’era una pistola giocattolo, una mazzetta da carpentiere ed un paio di forbici.

Il nigeriano si è poi reso, appunto, protagonista in strada brandendo una roncola di grosse dimensioni che aveva poco prima rubato da un limitrofo capannone e creava il panico nelle vie del centro della città di Fermo, minacciando i passanti ed i conducenti delle auto in transito.

Veniva dunque organizzata dalle Forze dell’Ordine, una perlustrazione ad ampio raggio al fine di rintracciare il soggetto, palesemente molto pericoloso-

La fuga dell’individuo, vistosi braccato nelle vie principali, proseguiva quindi nelle campagne della contrada Reputolo, fino al raggiungimento dell’alveo del fosso denominato Valleoscura ,  dove personale della Polizia di Stato lasciava le auto di servizio , proseguendo l’inseguimento a piedi nei campi, con elevata difficoltà , vista anche l’abbondante pioggia che si stava abbattendo sulla città.

Lo straniero trovava temporaneo nascondiglio tra la fitta vegetazione presente, nascondendosi alla vista di tutti gli operatori di polizia impegnati, i quali , con una pressante battuta a raggiera, spingeva il fuggitivo in direzione mare. Infatti, poco dopo, la sala operativa della Questura notiziava  tutti gli equipaggi che il fuggitivo era stato segnalato a piedi , spingendo una bicicletta,  all’altezza di via Pesaro, quartiere San Michele di Fermo, con direzione Lido di Fermo. Un equipaggio della Polizia, più vicino al luogo segnalato, intercettava immediatamente il fuggitivo tra la statale 16 e via del Lido, anche grazie alle segnalazioni degli automobilisti in transito che segnalavano la posizione dell’uomo.

Il nigeriano, alla vista della vettura con i colori di istituto, scaraventava la bicicletta a terra e, brandendo la roncola in mano , si avvicinava minaccioso contro gli operatori, immediatamente scesi dall’auto,  per poi darsi velocemente alla fuga , dirigendosi verso un vicino bar in quel momento pieno di avventori sia all’interno che all’esterno. La situazione di elevato pericolo costringeva gli operatori ad agire direttamente e con decisione sul soggetto che a questo punto, lasciava cadere la roncola ed immediatamente veniva atterrato dagli stessi.

Lo straniero opponeva resistenza all’arresto, tentando di scalciare e colpire con pugni gli operanti,  i quali, con non poca fatica, riuscivano ad immobilizzarlo a terra, neutralizzandolo ed allontanando l’arma da taglio dalle sue vicinanze. Nel frattempo sopraggiungevano gli altri equipaggi impegnati nella ricerca, i quali davano prontamente supporto ai due operatori , permettendo di trarre in arresto lo straniero. Nel corso del fermo alcuni agenti riportavano lievi lesioni.

In Questura l’arrestato veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici ed identificato: era in Italia senza fissa dimora e già destinatario di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non aveva mai ottemperato.

Il nigeriano veniva tratto in arresto e condotto in carcere a Fermo.