SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo un lungo “parto” il nuovo regolamento per i dehors di San Benedetto, gli spazi aperti dei bar e locali, potrebbe aver trovato la sua versione definitiva. Per quanto riguarda l’approvazione in consiglio comunale questa potrebbe arrivare entro il 2019 ma tutto dipende dal fatto che si celebri o meno un nuovo incontro con gli uffici di Ancona.

Dopo l’incontro che il Comune ha avuto con la Soprintendenza lo scorso 8 maggio, è uscita una nuova versione del regolamento. Le novità principali rispetto alle ultime bozze prevedono l’ampliamento al 50% della superfice interna utilizzabile all’esterno e comunque un massimo di 50 mq per i dehors semiaperti (ammessi nelle zone “verdi” come Viale De Gasperi o via Mare ad esempio) e di 70 mq per quelli aperti, l’unica tipologia ammessa nell’isola pedonale che è zona gialla per il regolamento, ovvero gazebo senza chiusure laterali (si potranno usare solo fioriere ad esempio per delimitare gli spazi), senza pedane e senza avvolgibili (ma solo ombrelloni) a copertura.

In tutte le altre zone, quelle “bianche” per la cartina che accompagna la bozza di regolamento e che si possono considerare più periferiche, saranno ammesse le chiusure laterali. Dalla Soprintendenza, poi, c’è l’indicazione a un anno di tempo dall’entrata in vigore delle nuove norme per gli esercenti per mettersi in regola “ma potremmo prevedere altri sei mesi di proroga” dice il sindaco Piunti nel corso della commissione Urbanistica e Commercio che snocciola l’argomento nel pomeriggio del 3 ottobre.

Un’altra novità, poi, riguarda i locali che insistono all’interno di aree verdi: sarà possibile l’installazione dei soli dehors aperti ma con la possibilità di pedane in legno e la possibilità di raggiungere un massimo di 250 metri quadrati di superficie. Non cambia nulla invece per quanto riguarda gli stalli: Piunti non molla e resterà impossibile piazzare un gazebo dove c’è un parcheggio, un divieto che facevs storcere il naso alla Lega, rappresentata dal consigliere Del Zompo, che però, pur confermando la sua posizione,  si è alla fine morso la lingua e detto in ogni caso soddisfatto del regolamento che va verso l’approvazione. Il discorso degli stalli, poi, è quello che più non va giù all’opposizione che vorrebbe limare le resistenze dell’amministrazione “per poter arrivare a un regolamento votato da tutto il consiglio” commentano Di Francesco e Pignotti.