SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Estate 2019 intensa per le Forze dell’Ordine, alle prese con alcuni fenomeni di illegalità economica finanziaria sulle coste del Piceno e del Fermano.

La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di San Benedetto ha effettuato numerosi controlli lungo la fascia costiera di competenza nei confronti di operatori commerciali operanti nel settore della ristorazione ed intrattenimento, finalizzati alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi in materia di legislazione sul lavoro.

L’attività ha consentito di accertare un ampio utilizzo di manodopera in nero, permettendo di individuare complessivamente 17 lavoratori totalmente sconosciuti ad enti previdenziali ed assistenziali.

In particolare, in solo tre controlli eseguiti presso altrettanti chalet/ristoranti, tra cui uno dedito anche ad attività alberghiera, esercitanti sul litorale marittimo tra Grottammare e Porto San Giorgio, i militari hanno individuato dieci lavoratori intenti a svolgere attività di lavoro senza alcun contratto di assunzione, né copertura assicurativa e previdenziale, retribuiti totalmente in nero.

Effettuati gli approfondimenti di indagine del caso, avvalendosi delle banche dati in uso al Corpo, sono state elevate sanzioni amministrative a carico dei rispettivi datori di lavoro per un importo totale pari ad oltre 57 mila euro e si è proceduto a richiedere, per tutti e tre gli esercizi commerciali, l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività avendo impiegato manodopera illegale in misura superiore al 20% dei lavoratori regolarmente assunti e trovati sul luogo di lavoro.

È stato accertato l’omesso versamento dei contributi previdenziali per un importo di oltre 40 mila euro, a seguito del quale si è provveduto ad inoltrare la prevista comunicazione alla sede Inps per gli adempimenti di competenza.