GROTTAMMARE – Discussi e approvati tutti i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale che si è svolto nel pomeriggio del 30 settembre, data legata a una serie di scadenze di ordine finanziario tra cui l’approvazione del bilancio consolidato.

L’adempimento è previsto dalla contabilità degli enti locali introdotta nel 2017 e consiste in un documento che tiene conto anche delle risultanze economiche e patrimoniali delle “partecipate” del Comune. Tali enti sono individuati sulla base di determinati requisiti normativi e sarebbero: CIIP spa, ATA Rifiuti, Piceno Consind, Fondazione Pelagallo (sulla quale il Comune esercita il controllo attraverso l’espressione di 3 membri su 4), AATO 5 Marche Sud.

Dall’operazione di consolidamento è emerso un valore dell’attivo pari a 68.368.149,46 euro, con un risultato di esercizio di –1.237.991,07 euro. Il risultato negativo, è stato spiegato dall’assessore all’Ottimizzazione delle risorse, Alessandro Rocchi, è influenzato dal conto economico del comune di Grottammare (di circa -1,5 mln), derivante a sua volta dalla riclassificazione di alcuni principi contabili che hanno generato una insussistenza passiva. Il documento ha ottenuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.

Una nota di merito è stata spesa per il personale del servizio finanziario, che ha operato senza l’ausilio di consulenti esterni. Il punto ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza (9 consiglieri presenti), contrari tutti i gruppi di minoranza (5 consiglieri presenti).

Stesso esisto di voto per tutti i 4 punti successivi, tra i quali si rileva la variazione di bilancio del valore di 52.014,75 euro, composta, tra le altre voci da un contributo regionale di 45 mila euro, ottenuto per adeguamenti alla normativa antincendio della Scuola Speranza (mediante i quali torneranno in uso alcuni locali utili come archivio); un altro contributo regionale di 4.772,71 euro, ottenuto per il progetto di rete Officina Giovani; proventi derivanti dal Mercatino dell’Oleando per 1300 euro circa e dalla campagna Sorrisi nel deserto (destinati al progetto Saharawi) per 937 euro.

Come annunciato nei giorni scorsi, nella stessa seduta, il Consiglio ha dato il via al progetto dell’amministrazione di dotare di un direttore i musei cittadini, aggiornando il programma degli incarichi esterni. Lunga la discussione relativa alla variante puntuale al Piano regolatore riguardante il Progetto norma 21 Valtesino. Il punto riguardava una fase preliminare all’adozione del piano in variante, in seguito alle prescrizioni del Ministero dei Trasporti per poter rilasciare le necessarie autorizzazioni. L’operazione generale riguarda una variante in riduzione volumetrica, da 15 mila metri cubi di edilizia scolastica a 8 mila metri cubi di edilizia residenziale. L’illustrazione dell’argomento ha ottenuto il contributo del responsabile dell’Area Assetto del territorio, ingegner Marco Marcucci.

In merito alla rinegoziazione di due mutui attivi accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti, prevista dalla Legge di Bilancio 2019, l’adesione è passata con il solo “no” della consigliera Manigrasso del gruppo Movimento 5 stelle, promotrice delle due interrogazioni che hanno aperto la seduta e di cui è possibile seguire la discussione integrale attraverso l’archivio di YouTube al seguente link:

Il consiglio comunale del 30 settembre