GROTTAMMARE – In vista del prossimo consiglio comunale del 30 settembre, i consiglieri stellati anticipano l’oggetto delle due interrogazioni che presenteranno in assise.
Si parlerà di balneazione e di pulizia di caditoie e tombini. Di seguito la nota stampa.
“Tra i punti all’ordine del giorno che tratteremo nel consiglio comunale del 30 settembre due interrogazioni sono del M5S di Grottammare. La prima è una richiesta di chiarimenti in merito ad un divieto di balneazione presente nelle acque antistanti i casotti della “piccola pesca”. Chiediamo perché questi cartelli con l’avviso di relativo pericolo non sono stati adeguatamente segnalati con i relativi riferimenti normativi.
Ricordando invece che nell’estate 2015 l’ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto che riguardava la zona nord di Grottammare e precisamente la zona all’altezza del 43°Parallelo venne segnalata e pubblicizzata a mezzo stampa e con tanto di indicazioni e piantine di riferimento.
Sempre nella stessa interrogazione chiediamo ulteriormente che per il prossimo anno l’Amministrazione pubblicizzi con chiari riferimenti le spiagge libere dove i cittadini e i turisti che lo desiderino possano accedervi gratuitamente.
Nel secondo punto si chiede un urgente e necessario intervento di pulizia e manutenzione delle caditoie e tombini presenti sul territorio comunale.
Visto che i primi acquazzoni autunnali hanno fatto registrare inconvenienti e piccoli disagi per lo stato in cui versano caditoie e tombini nella nostra città così come ci è stato segnalato da molti cittadini.
Per scongiurare che il perdurare dello stato delle cose, senza nessuno intervento, possa rivelarsi causa di disagi e danni a cose e persone chiediamo se questi interventi di manutenzione necessari e urgenti sono stati programmati.
Ulteriormente che il comune di Grottammare attivi, per i cittadini, strumenti che permettono di collaborare, così come hanno disposto i comuni di Ancona e Fermo per citarne alcuni.
Ancona ha istituito un numero verde, Fermo un App, dove in ambedue i comuni, i cittadini collaborano a sanare segnalando le inefficienze per migliorare la gestione del proprio territorio”.
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