SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Polfer in azione in questi giorni.

Due persone arrestate, una persona denunciata, 1584 persone identificate, 280 servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie e di scorta a bordo di treni viaggiatori, 126 convogli scortati. Questo il bilancio dell’attività posta in essere dagli uomini della Polizia di Stato del Compartimento Polizia Ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo di Ancona nel corso della settimana appena trascorsa. In particolare:

Il 10 settembre, a conclusione di scrupolose indagini svolte dal personale della Sezione Polfer di Foligno e della Sottosezione Polfer di Pescara sono state identificate e denunciate, rispettivamente, 2 persone. Il primo, un cittadino marocchino, responsabile di reati risalenti al 31 agosto, quali attentato alla sicurezza dei trasporti, oltraggio, violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale rifiuto di indicazioni sulla identità personale. L’altra, invece, una 36enne romena per furto di una catenina d’oro ai danni di un cittadino belga avvenuto il 3 agosto.

In data 11 settembre gli agenti della Sezione Polfer di Foligno hanno tratto in arresto un cittadino nigeriano gravato da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata il 7 settembre 2019 per reati legati al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Il 12 settembre gli operatori della Polizia Ferroviaria di Giulianova, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo, hanno arrestato un cittadino italiano colpito da due ordini di custodia cautelare in carcere emessi dalle Procure della Repubblica di Teramo e l’Aquila per i reati di bancarotta fraudolenta e truffa. 

Il 12 settembre, infine, è stato estradato in Italia e associato presso il carcere di Rebibbia (Roma) il cittadino romeno di 48 anni, indagato per la presunta violenza sessuale commessa ai danni di una giovane donna di 35 anni, poi deceduta, in uno dei “tunnel” adibito a parcheggio, in disuso, della stazione ferroviaria di Pescara Centrale il 30 agosto 2017. All’epoca dei fatti la ragazza, allontanatasi da casa, era stata ritrovata priva di vita dagli agenti della Sottosezione Polfer di Pescara, seminuda e avvolta in una coperta. Le successive indagini poste in essere dagli uomini della Polizia Ferroviaria avevano permesso di ricostruire gli ultimi momenti di vita della giovane e di appurare che la stessa era entrata in contatto con due uomini di nazionalità romena. Uno di essi dopo aver abusato di lei aveva fatto perdere le proprie tracce riparando in Romania. Identificato dalla Polizia Ferroviaria, le sue generalità erano state trasmesse al servizio Interpol per l’esecuzione del mandato di arresto europeo emesso, su richiesta degli investigatori della Polfer, dall’A.G. di Pescara il 19 ottobre 2018. Il successivo 2 novembre l’uomo veniva arrestato dalle autorità Romene nella città di Santana (Romania).

Nel pomeriggio del 12 settembre, dopo aver scontato le pene pendenti per reati consumati in Romania, grazie alla sinergia tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e la Polizia romena, il  ricercato è stato estradato in Italia con un volo dell’Aeronautica Militare.