SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Davvero pessimi, come previsto. Si infierisce e si aggravano i danni, per tutti e tre i gradi di giudizio magari, mentre per altre vertenze, transazione immediata” così commenta su Facebook la notizia della costituzione in giudizio del Comune di San Benedetto contro Roberto De Berardinis la ocnsigliera d’opposizione Rosaria Falco, una dei politici che negli ultimi mesi si è spesa di più sulla questione legata al dirigente pubblivo.
“É la prova che si vuole portare a compimento il piano di demolizione di una persona onesta, ad ogni costo e usando soldi pubblici. Il sindaco naturalmente non sa nulla, non sono questioni che lo riguardano” continua Falco “si persevera nelle iniquità, a conferma del pessimo livello anche morale di questa amministrazione”.
Caso De Berardinis, il Comune resisterà in giudizio contro il dirigente
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Forse mi sono perso qualche passaggio, chiedo aiuto. Riassumendo: il dirigente dopo aver timbrato in comune lo hanno beccato (Troli) in tribunale ad Ascoli dove era per una vicenda personale (sempre contro il comune), quindi se aveva timbrato e non era sul posto di lavoro (e non tiriamo fuori la storia che non è tenuto ad essere fisicamente presente in comune, si stava facendo gli affari suoi in quel momento, quindi non lavorava) stava “frodando” i cittadini che gli pagano il lauto stipendio… sbaglio? Se è davvero così, la Falco di cosa sta parlando? Forse mi manca qualche passaggio… almeno… Leggi il resto »
Vengo chiamato come teste per una causa che riguarda il Comune, posso anche pensare che stia facendo una funzione di lavoro, in ogni caso da articoli precedenti si parla di 2 ore di assenza di un dirigente forse non tenuto nemmeno timbrare nelle facoltà che ricopre, ma qui si parla di tre gradi di giudizio evitando procedure di conciliazione, allora mi domando, se il comune ha ragione perche’ arrivare a 3 gradi di giudizio?, ma se c’e’ un rischio di incorrere in una sconfitta legale perche’ non procedere ad una conciliazione? riterrei che la sentenza dovra’ essere emessa da un… Leggi il resto »
Non è così, le timbrature spesso hanno funzione non di monitorare gli orari di ingresso ed uscita ma come nel caso in questione e di tutti i lavoratori che non hanno un orario (anche i quadri e funzionari e non soltanto i dirigenti) svolgono una funziona di sicurezza nel controllo degli accesi (se succede un incendio in comune saranno le timbrature a fare l’appello di chi è presente in quel momento nell’edificio) Rimane il fatto che è sbagliato applicare una normativa sull’orario a chi non ha l’obbligo di seguire l’orario. Tecnicamente un dirigente non “froda” i cittadini se non si… Leggi il resto »
Lei non sta chiedendo aiuto bensì, anche se si auto-interroga sulla correttezza della sua interpretazione chiedendo ai lettori se sta sbagliando, sta emettendo una sentenza indicando, seppure ipoteticamente, l’azione fraudolenta del dirigente. Eppure il senso dell’articolo è proprio questo: demolire pubblicamente l’onorabilità di una persona, di qualunque persona, anche di un normale cittadino, è incredibilmente facile utilizzando, anche se con le dovute cautele come ha fatto lei, il fattore… DUBBIO. Ascolti bene, fino alla fine… provo a cantargliela: La calunnia è un venticello, un’auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente incomincia a sussurrar. Piano piano, terra terra, sottovoce, sibilando,… Leggi il resto »
Più che altro direi che lei ha inteso quello che voleva intendere… Inizio il mio commento con: forse mi sono perso qualche passaggio, chiedo aiuto. I fatti al momento sono l’assenza di un dipendente (dirigente) comunale, una conseguente denuncia (qui non capisco perché anonima, o quasi anonima visto che poi il nome era citato, ma segretato). Dove vede la callunnia? Per definizione la calunnia è: Diceria o imputazione coscientemente falsa e diretta a menomare l’integrità morale o la reputazione altrui. Un dubbio, in quanto tale non può essere calunnia, è solo ed esclusivamente un dubbio. Non mi sembra che il… Leggi il resto »
Un conto sono le ferie (una giornata assente dal lavoro) un conto è se arrivi due ore dopo…. è il motivo per cui non ti pagano gli straordinari
Appunto, probabilmente lei, nella sua professione, deve rispondere ad altre regole. Immagini però di essere sospeso dal lavoro e non ricevere per due mesi lo stipendio per una colpa che, seppure ancora NON dimostrata, le viene imputata, pubblicamente, anche solo attraverso l’enunciazione di FATTI, come li chiama lei, che a volte, quando non “onnicomprensivi”, hanno come diretta conseguenza, il tarlo del DUBBIO. Il SUO nome, nel frattempo, risalta più e più volte sulle pagine dei giornali locali inducendo l’opinione pubblica, generalmente ignorante perché conosce solo la superficie di quei fatti, a riflessioni non proprio pregevoli nei suoi riguardi. Ciò che… Leggi il resto »