ROMA – Una foto postata sui social che lo ritrae assieme a Giuseppe Conte nel giorno della fiducia incassata al Senato dal nuovo Governo e un lungo post in cui il senatore sambenedettese Giorgio Fede (Movimento 5 Stelle) lancia anche una stoccata a Matteo Salvini.

Qui il post di Fede:

“SI VA AVANTI

Continua il lavoro per cui ci eravamo proposti nel 2018: avevamo promesso di garantire un governo al Paese, partendo dal fatto che, con questa legge elettorale, nel caso non avessimo raggiunto la maggioranza assoluta, avremmo dovuto cercare in Parlamento le forze politiche con le quali portare avanti il cambiamento di cui la nostra nazione ha un grande e necessario bisogno, dandoci i tempi che le regole della nostra Costituzione sanciscono, in particolare con l’art. 60, che stabilisce la durata naturale di una legislatura in cinque anni, quindi fino al 2023.

Essendo il primo partito, con un 33% di consensi acquisiti, senza la possibilità di un governo solitario, questo è il nostro ruolo e su questo ruolo abbiamo coinvolto le altre forze politiche, senza pensare a rischi in termini elettorali, ma solo al rispetto della Costituzione e delle promesse e dei doveri verso il Paese.

Per questo con Luigi Di Maio abbiamo individuato Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio, a cui abbiamo dato la nostra fiducia il 5 Giugno 2018, a prescindere da chi fosse il nostro partner e di quanto ci fosse gradito. Il compito era individuare una forza con cui fare un percorso (contratto o programma), costituito da temi da attuare per il benessere dell’Italia. Nel giugno dell’anno scorso come oggi.

Alla guida c’erano i nostri Conte e Di Maio, e Matteo Salvini si era reso disponibile come “copilota“. Nonostante la nostra lealtà, l’8 agosto per motivi ancora non chiari Salvini abbandona il suo ruolo nel Governo: da copilota si è espulso fuori dall’abitacolo dell’aereo in volo, pensando forse che non saremmo riusciti a andare avanti senza di lui. Ha sbagliato i suoi calcoli.

Il Governo va avanti, il pilota è sempre Conte, il capo politico Di Maio, cambia il secondo pilota ma questo non ci riguarda, l’aereo è lo stesso, il pilota anche, la rotta è la solita: portare l’Italia fuori dalle nubi.

Per questo ho ribadito oggi la fiducia a Giuseppe Conte, al mio capo politico, alla mia squadra, l’aereo ha sempre un seggiolino eiettabile.

Grazie a quanti hanno partecipato in maniera attiva nella prima esperienza, grazie a chi lo farà da oggi in avanti.

Il lavoro continua, come promesso prima delle elezioni”.