SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota stampa a firma della Ugl provincisle Ascoli Piceno.
“Occhi puntati su organizzazione, organico, funzionalità e vetustità dei mezzi. La Picenambiente è tenuta a rispondere alla pulizia di un territorio ampio e di una riviera turistica, garantendo nel contempo sicurezza e qualità del lavoro.
Questa estate ci sono stati momenti di forte frizione su questi temi che la UGL ha puntualmente segnalato alla Picenambiente. Alcuni esempi:
il lavaggio e la sanificazione dei mezzi di raccolta dei rifiuti sono assolutamente necessari; soprattutto nel periodo estivo; il caldo esalta i cattivi odori e gli automezzi emanano una coda di tanfo insopportabile; un cattivo disagio ambientale per lavoratori, cittadini e turisti.
In estate la riviera raddoppia in presenze ed in smaltimento dei rifiuti; con i pensionamenti in uscita non rimpiazzati e senza opportune unità lavorative aggiuntive viene penalizzata la pulizia del territorio e vengono aggrediti qualità e ritmi di lavoro.
Gli Azimut, automezzi di raccolta, risultano non funzionali per la presa e lo scarico dei mastelli; richiedono sforzi inusitati nel sollevamento dei mastelli, data l’altezza di innalzamento inaccettabili fisicamente in continuità di lavoro.
Venerdì scorso, nel Comune di Colli del Tronto, un mezzo di Picenambiente in movimento, in raccolta di rifiuti, ha perso di netto la pedana con sopra un lavoratore; fortunatamente per un insieme di concomitanze positive tutto si è risolto senza danno alla persona; ma il fatto accaduto è estremamente grave e tocca la sicurezza.
Questo quadro certamente negativo va sanato; non è più tempo di parole, di annunci, buoni propositi Picenambiente è chiamata ad atti concreti che mettano finalmente fine a queste carenze e disagi. A giorni ci sarà l’incontro sul contratto aziendale e sarà anche il momento di conoscere il nuovo Presidente di Picenambiente. Di materie in discussione sul tavolo ce ne sono in abbondanza”.
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Sulla Picenambiente ci sarebbe molto da lavorare per migliorare l’efficienza del servizio raccolta che assomiglia più ad un grosso ammortizzatore sociale che ad un’attività efficiente al servizio della cittadinanza. Purtroppo l’interesse è troppo marginale e poco propagandistico affinché se ne occupi la politica che ha lasciato in mano a dirigenti in palese conflitto d’interessi la gestione di questa partecipata. Nessuna volontà di inserire ruoli competenti per migliorare ed ottimizzare le attività del personale della Picenambiente al fine di rendere il servizio maggiormente efficiente a vantaggio dei cittadini, quindi più tasse non per l’esecuzione del servizio ma soltanto per pagare un… Leggi il resto »
Esatto! Ammortizzatore sociale e bacino di voti…