SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il nuovo Governo arriverà alla fine della legislatura perché, senza Lega, sarà maggiore la fiducia dell’Europa”. Sui nuovi ministri: “Importante la conferma di Sergio Costa per le nostre battaglie, Stoccaggio Gas in primis”. Parole e musica sono di Peppe Giorgini, uno dei leader storici dei 5 Stelle locali e consigliere regionale per i pentastellati, che abbiamo intervistato nel giorno del giuramento del Governo Conte Bis.

 

Buongiorno Giorgini, come vede il nuovo Governo, soprattuto alla luce delle battaglie locali sull’Ambiente e sulla Salute?

“Credo sia importante la continuità al Ministero dell’Ambiente dove è rimasto Sergio Costa (indipendente ma “spinto” dai 5 Stelle e da Di Maio ndr). Mi riferisco prinicipalmente alla questione Stoccaggio Gas, per la quale io e Giorgio Fede lo abbiamo incontrato recentemente. Ci sono poi altre battaglie, come la Piattaforma Ecologica. L’opposizione allo Stoccaggio all’Agraria passa per questo Ministero per quanto riguarda l’impatto ambientale e può essere un segnale positivo che da pochi giorni Costa abbia cambiato l’intera commissione di Via ministeriale (Valutazione di Impatto Ambientale). Questo argomento, però, coinvolge anche il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) per i rapporti preliminari di sicurezza e la nomina di Stefano Patuanelli (Capogruppo dei 5 Stellein Senato) la valuto anch’essa positivamente”.

Per quanto riguarda invece la battaglia sulla Sanità e sul nuovo ospedale? Si parla di ricorsi al Ministero dove ora al posto di Giulia Grillo dei 5 Stelle c’è Roberto Speranza di Leu ed ex capogruppo del Pd alla Camera. Come valuta il passaggio di testimone?

“Non credo che cambi nulla da questo punto di vista e sono sempre convinto che alla fine il nuovo ospedale si farà a Monteprandone. Anche perché il Ministero sa che nel Piceno ci sono due Dea di primo livello, indipendentemente da quello che dice Ceriscioli. Inutile che vengano fatte delibere interne, per il Ministero della Salute, e fanno fede i rapporti annuali sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) della stessa Regione Marche, ci sono due strutture di primo livello”.

Secondo lei questo Governo durerà portando a termine la legislatura?

“Secondo me durerà, fondamentalmente perché, senza Lega, si registrerà una maggiore fiducia da parte dell’Europa e di conseguenza dei mercati. Sarà in una botte di ferro da questo punto di vista. C’è poi da fare un altro discorso…”

Prego…

“Negli ultimi 10 anni il mondo politico si è rivoltato. E’ finita l’epoca dell’ideologia, comunista o democristiana che sia, che abbracciava milioni di persone e ne condizionava il consenso. Adesso ogni persona vuole ragionare con la sua testa ma c’è anche un forte condizionamento dei mass media e dei social che rendono le opinioni poltiche dei cittadini fortemente volubili. In questo contesto stare al Governo è fondamentale mentre l’azione politica fatta dall’opposizione, e l’ho imparato a mie spese in questi anni nonostante battaglie, denunce e tanto altro, porta benefici marginali. Per questo, e l’ho scritto di recente ironicamente in un post su Facebook, farei un Governo anche con Belzebù. Purché al Governo si abbia la possibilità di fare del bene per i territori, le attività produttive, i cittadini”.

Quindi Giorgini non esclude un matrimonio col Pd in vista delle Regionali delle Marche 2020? Sarebbe clamoroso anche viste le idee diametralmente opposte sulla Sanità per esempio.

“Posso solo dire che accordi pre elettorali non ne possiamo fare per statuto, poi quello che succederà dopo è difficile pronosticarlo. Per quanto riguarda le idee, se ancora contano qualcosa per quello che ho detto prima, io sono l’unico uomo di sinistra rimasto in consiglio regionale se vogliamo ancora metterla su questo piano”.