SAN BENEDETTO – Ci spiace passare per rompiscatole ma quando le proteste dei cittadini (i giornali sono nati per informarli ma anche per tutelare i loro interessi e di nessun altro) sono giuste e mirate non possiamo che renderle pubbliche per sollecitare chi di dovere a metterci riparo.
Stavolta ci riferiamo al blocco del traffico per i lavori in corso tra viale Secondo Moretti e piazza Matteotti. Nessuno ritiene che non sia giusto migliorare quel tratto di strada, moltissime invece le lamentele per la gestione dei disagi che un blocco simile procura inevitabilmente agli automobilisti.
Per esempio, perché non fare il piccolo accorgimento di allungare il tempo del verde nel semaforo nei pressi dell’ospedale in direzione est-ovest dove tutti coloro che vengono da viale De Gasperi sono costretti a girare. Perché, se vogliono continuare verso nord, prima del blocco sono costretti ad andare verso destra, riprendere via Piemonte, arrivare in via Abruzzi e girare verso sinistra per attraversare via Trento e quindi, una volta sul lungomare andare verso il molo sud fino ad arrivare davanti alla Capitaneria di porto, andare due volte verso sinistra poi a destra fino a giungere davanti all’ex cinema delle palme. Tutto questo per ritrovarsi al di là dei lavori sopracitati.
Assurdo. Non vi pare? Motivo per cui, all’ingresso di via Curzi la scelta più logica è quella di andare verso ovest dove però, senza accorgimenti, la fila diventa lunghissima per cui dal semaforo di viale De Gasperi deve arrivare almeno cinque volte il verde (del semaforo presso l’ospedale) per arrivare alla SS 16 e dirigersi finalmente verso nord.
Come dicevamo all’inizio, da ignoranti in materia, la prima cosa che ci viene in mente è quella di velocizzare quel tratto. Come? O allungando il tempo del verde o spegnere il semaforo o mettere un vigile sulla statale 16 a regolare il traffico.
Da aggiungere che prima di chiamarci quasi tutti i ‘contestatori’ ci hanno riferito di aver chiesto inutilmente chiarimenti ai responsabili del traffico cittadino.
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Direttore, le carenze infrastrutturali cittadine sono cosa ben nota da anni, ma cosa si è fatto in tutto questo tempo? Abbiamo eletto forse politici capaci di implementare i loro programmi elettorali? Abbiamo posto il tema infrastrutturale al centro del dibattito politico o abbiamo preferito attenzionatori che estirpano erbacce e si fanno le foto davanti a ruote panoramiche o giostrine varie in piena propaganda degna dell’Istituto Luce? Siamo sempre dietro a politici a chiedere favori che in realtà sarebbero nostri diritti di cittadini e contribuenti non premiando lo sviluppo d’insieme della città ma i soliti “prenditori di voti”. Così non c’è… Leggi il resto »
Io sono ottimista per natura, quindi mi auguro e spero che della prossima amministrazione comunale non si debbano più dire le cose giuste da te elencate.
Comunque di questa tua frase (“Siamo sempre dietro a politici a chiedere favori che in realtà sarebbero nostri diritti”) c’è un siamo che non mi piace.
Direttore Francamente sono più di 10 anni che stiamo a sperare nella prossima amministrazione…. ma finora mi pare che sono cambiate le persone ma il metodo rimane sempre lo stesso… il “siamo” è inteso come cittadini, non mi metto su un piedistallo a puntare il dito… ognuno dentro di sa, il problema è che la collettività si comporta in questo modo!
Io continuo a sperare
Direttore il problema di ogni nostra amministrazione sono i politici, che spesso sono improvvisati, non conoscono la macchina comunale e burocratica, tutti promettono ma poi si trovano a scoprire una realtà che non sapevano che esistesse, i dirigenti. Però questi ogni anno percepiscono un lauto premio, per fare cosa, solo e esclusivamente il lavoro che devono fare ogni giorno per cui sono pagati. Io lo abolirei e destineri quei soldi alla città.
Voi giovani potete cambiare l’Italia, nulla è impossibile. Io comunque la penso esattamente come lei ma non vorrei arrendermi. I giovani hanno un motivo in più, il tempo, per provarci.
Direttore purtroppo chi c’era prima è stato molto furbo, i giovani che potevano cambiare qualcosa li hanno fatti scappare, chi c’è rimasto è il peggio….
Non mi sembra una risposta accettabile
Concordo pienamente se non fosse che per aspettare il miglioramento tra due generazioni serve uno shock forte da modificare le sensibilità e la cultura verso le “questioni pubbliche”.
E adesso nuovi disagi per mancanza di organizzazione, infatti si poteva fare la segnaletica nei giorni dopo aver asfaltato via Curzi, primo perché la strada era chiusa, secondo perché la vernice si sarebbe asciugata bene, perché le auto non sarebbero passate appena fatta la segnaletica. Adesso nuovi disagi per fare la segnaletica. Che fenomeni questi dirigenti e Assessori. Tutto sempre a discapito della città e dei cittadini.