SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Cattivi odori lamentati dai cittadini nel quartiere Agraria. Il consigliere regionale dei 5 Stelle Peppe Giorgini ha deciso di ffare una segnalazione a Procura, Arpam, Asur, sindaci di San Benedetto e Monteprandone. e Provincia.

Qui l’estratto della denuncia.

“Sembrerebbe che gli odori nauseabondi provengano da qualche azienda situata a ovest dell’autostrada; essi hanno raggiunto anche la zona Porto D’Ascoli centro e parte di Centobuchi. È incredibile in quale contesto ambientale debbano vivere i cittadini dell’Agraria, Fosso dei Galli, Porto D’Ascoli e Centobuchi! Dopo la triste storia delle macerie, l’inquinamento strutturale provocato dall’autostrada A14, dalla sopraelevata, dal raccordo autostradale e dalla via Salaria, ecco aggiungersi un altro fattore a peggiorare le condizioni già pessime della matrice aria.

Nelle scorse ore, in qualità di Consigliere regionale e di residente con la mia famiglia da sempre nell’area geografica appena descritta pertanto direttamente interessato alla questione, ho raccolto una denuncia da un’associazione di cittadini esasperata dall’azione degli enti preposti che continuano a rilasciare permessi e titoli abilitativi per attività produttive spesso ambientalmente discutibili. L’associazione mi denuncia inoltre che, da alcune settimane, quasi sempre dalle 19/20 fino all’alba (quindi è probabile che le attività proseguano per tutta la notte) di tutti i giorni e il sabato per l’intera giornata, (guarda il caso quando è più difficile reperire chi è incaricato delle tutela della salute pubblica) si sente nell’aria un odore nauseabondo, un olezzo da far vomitare.

A seguito di queste segnalazioni ho preso informazioni più dettagliate, e mi è stato riferito che la società XXXXX proprio da poco tempo sembrerebbe aver acquisito un contratto di lavoro per lo smaltimento di prodotti di plastica. Non avendo riscontri oggettivi posso solo dire in verità che gli odori c’erano pure prima ma più leggeri e intermittenti e proprio in coincidenza con questo appalto gli odori sono diventati insopportabili e persistenti nelle ore citate cioè dalle 19/20 fino al mattino.

Gli odori intermittenti che si sentivano prima (che si sono aggiunti a questi attuali) erano invece probabilmente riconducibili alla ditta XXXXX, che opera nel settore della raccolta e trasformazione di rifiuti industriali e civili e che accumula materiale plastico o cartaceo e che con il caldo estivo emana odori terribili.

Siamo veramente stanchi di questa situazione e chiediamo agli organi competenti non solo di revocare le autorizzazioni alla scadenza, ma di far spostare le aziende che inquinano a una distanza compatibile con le aree urbane, specie in caso di recidiva in tema di problematiche che riguardano la salute pubblica, in zone dove non possano recare nocumento alla cittadinanza residente.

Inoltre vi informiamo che:
– visto il reiterato non rispetto delle norme,
– visto che gli enti pubblici competenti per materia e territorio tendenzialmente non riescono ad ottenere risultati sulla tutela della salute pubblica,
– visto che dai monitoraggi dell’Arpam si evince che tutta la zona descritta risulta fortemente inquinata per la matrice aria,
inoltreremo senz’altro denuncia formale anche alla Commissione Europea per inquinamento ambientale continuato, ormai strutturale, in base alla Direttiva UE 2008/50/CE.”