SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Mesi fa, noi di Riviera Oggi avevamo sollevato il problema dell’adeguamento sismico del Madonna del Soccorso (CLICCA QUI). Lo avevamo fatto attraverso il contributo di un tecnico, l’architetto Gino Micozzi, che avevamo intervistato all’indomani del voto della conferenza dei sindaci del 26 febbraio in cui passò la mozione che prevedeva 3 ospedali nel Piceno: uno nuovo e di Primo Livello a Pagliare e due “Di Base” (da Dm 70 del 2015) ad Ascoli e San Benedetto.

Perché era ed è così importante l’adeguamento sismico? Se andiamo a leggere il cosiddetto “Decreto Balduzzi” (come detto decreto ministeriale 70 del 2015) il testo fornisce, all’articolo 6.3, gli standard che tutte le strutture, dalla “Base” al “Secondo Livello”, devono avere e fra queste c’è la protezione antisismica. Vedi l’estratto qui sotto

Nella nostra intervista l’architetto Micozzi parlava di dificoltà ad adeguare sismicamente l’ospedale di San Benedetto (visto che è composto di una parte abbastanza datata, in mattoni). Questo argomento, poi, nei mesi, è diventato cavallo di battaglia di molti post e comunicati del comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” del dottor Nicola Baiocchi. Il leitmotiv è stato più o meno questo: la proposta dei tre ospedali è un bluff perché il Madonna del Soccorso non può essere/non verrà adeguato simicamente.

Oggi siamo venuti in posesso di un documento, fornitoci dal geometra dell’Area Vasta 5 Maurizio Virgili, che altro non è che il programma triennale delle opere pubbliche 2019-2021 stilato dall’Asur regionale. Tra le voci (puoi vedere qui sotto l’estratto del documento) si legge “verifica sismica e adeguamento strutturale dell’Ospedale di San Benedetto” per un costo nel triennio di 5 milioni di euro. C’è da dire, in ogni caso, che ad oggi non è ancora stato finanziato nulla quindi ancora non si può dire con certezza se il Madonna del Soccorso verrà o meno adeguato dal punto di vista sismico e lo stesso discorso vale per il Mazzoni di Ascoli. C’è però l’intenzione da parte dell’Asur. Seppur soltanto virtuale per ora.