SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ci risiamo! La stagione estiva sulla Riviera è giunta in questi giorni al culmine delle presenze di turisti ed abitanti dell’intero comprensorio piceno con numeri di presenze davvero ragguardevoli eppure il Commissariato di San Benedetto del Tronto si trova ancora a far fronte alla problematica degli incidenti stradali in ambito cittadino con l’impiego ancora una volta dell’unica pattuglia di 113 per le richieste di intervento in tutta la fascia adriatica picena dove si muovono quotidianamente oltre 200 mila persone”.

Ciò afferma il Siulp Ascoli. Il sindacato prosegue: “E’ accaduto nella sera dello scorso venerdì in cui la Volante oltre a dover svolgere numerosi interventi sul territorio per le numerose richieste pervenute al 113, è dovuta intervenire in città in due incidenti dei quali uno con feriti. Se fino a qualche mese fa, tali interventi erano saltuari, di questi tempi sono diventati praticamente all’ordine del giorno”.

“Il Siulp evidenza ancora una volta che proprio perché c’è la cronica carenza di personale, a cui ne il Ministero dell’Interno, ne tantomeno il Questore della Provincia di Ascoli Piceno hanno dato seguito per la stagione estiva, non si debba assolutamente impiegare nei casi di incidenti stradali in città l’unica Volante, presente su tutto il territorio. Ciò invece purtroppo avviene sempre più spesso ed a scapito appunto dei cittadini e dei turisti alle cui richieste di intervento sia al 112 che al 113, diventa sempre più difficile dar seguito – aggiunge il sindacato – I dati statistici evidenziano sempre più che soprattutto in questo periodo, la circolazione di mezzi di ogni genere è aumentata in modo esponenziale e non di rado si registrano incidenti che coinvolgono addirittura ciclisti e pedoni con lesioni anche gravi delle persone coinvolte; vedasi il caso della bimba travolta sulla pista ciclabile il cui autore è stato individuato proprio dagli uomini del Commissariato rivierasco”.

Il Siulp ritiene pertanto “che chi sta ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, unitamente ad altri organismi deputati al riguardo, debbano farsi carico della questione garantendo a tutti i cittadini un adeguato dispositivo d’intervento nei casi di bisogno”.