MONTEPRANDONE – Un campione del mondo (di pallavolo) per il primo Open Day allargato della storia blu. L’Handball Club Monteprandone stringe la mano alla neonata Polisportiva Vittoria, dando appuntamento agli appassionati di pallamano e di volley a sabato 7 settembre (dalle 15 alle 19), in piazza dell’Unità a Centobuchi, con un testimonial d’eccezione: Joël Despaigne, il più grande pallavolista cubano di tutti i tempi, campione del mondo nel 1989 (in Giappone) e agguerritissimo rivale dell’Italia di Julio Velasco nella finale (persa) del Mondiale 1990 di Rio de Janeiro.

Despaigne, classe 1966, soprannominato El Diablo per il suo grido di battaglia e i tanti palloni schiacciati nella metà campo avversaria grazie a salti di un metro e trenta, dal 2014 allena le squadre giovanili dell’Arabona Volley di Manoppello (quasi 7mila abitanti, in provincia di Pescara).

L’HC Monteprandone dei fratelli Roberto e Pierpaolo si aspetta dal pomeriggio del 7 settembre nuova linfa per il già florido settore giovanile, che conta oltre 40 atleti; la Polisportiva Vittoria, invece, che al suo interno vede due dirigenti blu, Alessandro Veccia e Paride Bisirri, auspica di poter partire a tavoletta dopo la presentazione dell’8 agosto scorso nella sala consiliare del Comune. Entrambe le società hanno per questo pensato a un doppio incentivo: il 10 per cento di sconto per chi il giorno dell’Open Day si iscrive ai corsi di pallamano (maschile o femminile) e pallavolo (femminile) e settembre gratuito per quanti decidono di iscrivere un secondo figlio.

La ricetta della giornata, patrocinata dal Comune di Monteprandone, è la solita: partite dimostrative, giochi, buffet e musica.

Per altre informazioni, contattare i seguenti numeri: 379 1942153 (pallavolo: Marianna), 345 6460662 o 335 7171129 (Sandro o Paride: pallamano femminile), 329 1092055 (pallamano maschile: Raffaele), oppure scrivere a info@hcmonteprandone.it.

In caso di pioggia l’Open Day (ore 15-19), organizzato insieme alla Vittoria Monteprandone Apd, si terrà al palazzetto Colla Gioioso di Monteprandone, anziché in piazza dell’Unità a Centobuchi.