SANT’ELPIDIO A MARE – Poteva essere un Ferragosto molto grave, e di sangue, a causa di un gesto molto folle nel Fermano da parte di un’automobilista sconsiderato.

Alle ore 1.50 circa di giovedì 15 agosto, la Polizia Stradale di Fermo è intervenuta in Contrada Fratte nel Comune di Sant’Elpidio a Mare per rilevare un rocambolesco incidente tra un’autovettura BMW Serie 1 ed altri sette veicoli parcheggiati lungo la via.

Un giovane indiano di 21 anni alla guida di una BMW Serie 1 e in compagnia di 4 connazionali di età compresa tra i 20 e i 30 anni, dopo aver tamponato un’altra autovettura nel Comune di Civitanova Marche proseguiva la marcia sulla SS. 16 direzione sud. Una Volante del Commissariato di Civitanova, su segnalazione del malcapitato utente rimasto danneggiato, intercettava la BMW segnalata e intimava l’alt, azionando lampeggiante blu e sirena.

Come pronta risposta, la BMW iniziava una fuga a folle velocità ed entrato nel Comune di Porto Sant’Elpidio, dalla Statale 16 svoltava in Contrada Fratte per proseguire nell’entroterra con l’intento di riuscire a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce.

L’impresa terminava dopo un azzardato sorpasso in curva di altro veicolo, quando, a causa dell’eccessiva velocità, il conducente della BMW perdeva il controllo del mezzo, finendo sul marciapiede e urtando violentemente contro il muro di recinzione di un condominio e contro ben 7 auto parcheggiate lungo la via. Dei 7 veicoli danneggiati, 2 risultavano completamente distrutti.

Dal violento urto contro il muro di recinzione del condominio veniva danneggiata la cabina dei contatori del metano con conseguente fuoriuscita di gas che rendeva necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per scongiurare lo scoppio di un disastroso incendio.

Sul posto anche 5 ambulanze e l’auto medica per soccorrere i 5 indiani a bordo della BMW, che venivano giudicati guaribili con prognosi diverse, la più grave di 60 giorni.

L’esame alcolemico del conducente accertava la guida in stato di ebbrezza con un tasso di alcol nel sangue pari a 1,44 g/l, valore vicino al triplo del consentito e che, per il conducente neopatentato, sarebbe dovuto essere uguale a zero.

Ne conseguiva l’immediato ritiro della patente di guida, la denuncia per la guida in stato di ebbrezza aggravata dalla condizione di neopatentato e dal fatto di aver causato un incidente e la denuncia per lesioni colpose stradali aggravate, oltre a numerosi contesti di violazioni delle norme di condotta del Codice della Strada, tra cui la velocità pericolosa, sorpasso in curva, non essersi fermato dopo aver causato un incidente ed anche all’alt di una pattuglia di Polizia.