SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune di San Benedetto, tramite il suo ufficio stampa comunica di aver pubblicato stamane in albo pretorio le gare per la riqualificazione della piscina comunale e per l’affidamento dello stadio.
Qui sotto l’estratto della comunicazione inviata a tutte le redazioni.
Il bando per il project piscina appare nel sito del comune (clicca qui) e anche nel sito della centrale unica di commitenza di Ascoli (a questo link) dove si può vedere che il termine per le offerte scadrà il 7 ottobre prossimo alle 13 e l’aperturà delle buste avverrà il giorno successivo alle ore 10.
Il valore della gara è di circa 32 milioni di euro complessivi col comune che concederà ai vincitori un canone annuo di 30 mila euro oltre a 75 mila euro di rimborso all’ati che ha presentato la poposta (capeggiata dalla Sport Smile) la quale avrà anche un diritto di prelazione per presentare una contro-offerta nel caso in cui vincesse un altro soggetto. La piscina resterà in gestione ai privati per 30 anni.
Per quanto riguarda lo stadio il valore della concessione quinquiennale è di circa un milione di euro e per le offerte c’è tempo fino al 12 settembre prossimo alle 13. (leggi qui l’estratto sempre dal sito della centrale unica di commitenza di ascoli)
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Bene. Ora invece di fare i comitati che per 10 anni hanno tutelato le rane nell’impianto natatorio, c’è tempo fino ad ottobre per presentare offerta migliorativa da parte delle squadre natatorie concorrenti a quella che ha presentato un project. Sano principio di concorrenza imprenditoriale.
Per presentare un offerta concorrenziale basata su una nuova costruzione che prevede risorse finanziarie di una certa importanza è necessaria una capacità patrimoniale nonche’ fonti economiche capaci di garantire un finanziamento da parte delle istituzioni creditizie, e secondo te le attuali società sportive anzi associazioni sportive hanno tale propspettiva? perche’ se cosi’ fosse avrebbero gia’ da tempo valutato una proposta concorrenziale all’attuale piscina stessa mettendo in crisi il probabile bando del comune.
Avrebbero dovuto farlo 20 anni fa, costituire un’ATI e presentare un progetto di gestione di lungo periodo evitando il decadimento di una delle strutture migliori della riviera adriatica. Invece, si è preferito gestire un impianto senza investire sulla manutenzione, sugli eventi, ristorazione e su tutto ciò che quel posto poteva produrre. Sono contrario ai project financing ma li preferisco al totale lassismo del passato che ha portato la chiusura della piscina esterna e la decadenza di quella coperta. Ora siamo al punto che è stato emesso un Bando Pubblico, al quale possono partecipare altri operatori ed in cui le altre… Leggi il resto »