SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito pubblichiamo una lettera aperta a Luca Ceriscioli, governatore delle Marche e assessore alla Sanità Regionale di Maria Palma, che ha scritto alla nostra redazione.

“Gentile sig. Ceriscioli, sono una signora ottantenne che, domenica 4 Agosto, ha passato 10 ore al pronto soccorso dell’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto. Io non le auguro e non lo auguro alla sua mamma di passare una domenica come la mia,barellata insieme a tanti altri, abbandonata in un corridoio, senza possibilità, nemmeno di protestare perché il personale, sotto organico di brutto, stava lavorando a tutto regime con numerosissimi codici rossi; UN ENCOMIO A LORO, ma un grande dispreezzo per lei che, pur di perseguire i suoi scopi, certamente non umani, né umanitari, sta smantellando una struttura che era un fiore all’occhiello della Regione. Se non lo sapesse,il comprensorio dell’Ospedale di San Benedetto,raccoglie un bacino di utenza molto più ampio di qualsiasi ospedale dei dintorni ed in estate, in particolare, ha più utenze al Pronto Soccorso,del Torrette di Ancona! Lei si rende conto che per favorire gli interessi di pochi sta mettendo a rischio continuo la vita di centinaia di migliaia di persone? Ma dov’è il suo cuore e soprattutto la sua coscienza? Si ricordi che le sofferenze e le morti di tante persone ricadono tutte su di lei ed i suoi complici! Se ,per lei, non esiste la pietà,l’empatia, la vicinanza umana,potrà essere un uomo potente,non certamente,degno di rispetto! La mia è una richiesta da persona di ottant’anni, di pensare con la testa e con il cuore , non con l’ambizione e il portafoglio! Parola di Scout”.