SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sanità, di seguito riceviamo e pubblichiamo una nota dei consiglieri comunali di San Benedetto, nonché membri del comitato Salviamo il Madonna del Soccorso Marco Curzi, Giorgio De Vecchis e Rosaria Falco.

“Abbiamo appurato che, con la Delibera di Giunta Regionale n. 735/2013, all’AV5 vennero assegnati 642 posti letto per acuti, modificando la precedente distribuzione, così suddivisi: Clinica S. Marco 40 (-16), Villa Anna 53 (-37), Stella Maris 40 (-21), Ascoli 276 (-46), SBT 233 (-5).

Con la successiva DGR n. 908/2015 la Regione modificò il numero di p.l. per acuti delle case di cura private per adeguarle al DM 70 e quale primo atto di applicazione del decreto stesso: clinica S. Marco 60 (+20), Villa Anna 70 (+17), Stella Maris 60 (+20). Questi 57 p.l. vennero tolti agli ospedali di AP e SBT in quanto il numero complessivo di p.l. doveva rimanere invariato (642).

Con la recente DGR n. 1416/2017 il numero di p.l. è stato incrementato, per l’AV5, di 31 p.l. per acuti, arrivando ad un totale di 673, senza però specificare la distribuzione di questi p.l. tra le varie strutture, pubbliche e private. Con l’ultima DGR n. 639/2018 veniva confermato il numero complessivo di 673 p.l. per acuti con la frase “Non sono previste variazioni di p.l. in Area vasta 5”.

Ad oggi quindi vi sono 673 p.l. complessivi: di questi 190 assegnati alle cliniche private e 483 ai due ospedali. Tuttavia, in un documento ufficiale firmato dal Direttore Sanitario in data 7 marzo 2019 risulta che, a partire dal 1 gennaio 2019, i p.l. ordinari per acuti dei due nosocomi sono i seguenti: 243 per Ascoli e 201 per San Benedetto, per un totale di 444 p.l. Quindi mancherebbero all’appello 39 p.l. Si rammenta che nel documento di Programmazione di Area Vasta (PAV) del 2018 è scritto a pagina 2: “La situazione attuale registra una carenza di 40 p.l. rispetto a quelli programmati dalla DGR 735/13”.

Pertanto chiediamo ufficialmente alla Direzione Generale dell’AV5 per quale motivo siano “scomparsi” i 39 p.l. concessi dalla Regione e dove questi siano finiti. In nome e per conto dei cittadini che rappresentiamo e nell’esercizio dei diritti di accesso e di informazione, chiediamo di sapere immediatamente e comunque entro 7 giorni se i dati presentati dalla Direzione Sanitaria siano conformi alla situazione reale, ed in caso contrario di conoscere ufficialmente i dati corretti, in quanto non si ritiene possibile discutere di sanità se viene negata agli interlocutori la possibilità di conoscere finanche l’effettiva distribuzione dei posti letto.
Siamo certi che si sia trattato di un errore, e che non ci sia stata malafede né preordinazione, dunque siamo certi che riceveremo una solerte e chiara risposta, e che si porrà immediatamente rimedio alla carenza ospedaliera di posti letto per acuti, già ufficialmente appurata, con l’assunzione dei conseguenti e doverosi provvedimenti.

Il presente accesso agli atti sarà pubblicizzato a mezzo degli organi di stampa, in ossequio alla trasparenza e pubblicità dell’operato dei sottoscrittori, quali cittadini, consiglieri comunali componenti della Commissione Sanità del Comune di San Benedetto del Tronto, e portavoci in sede istituzionale del Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso, che in persona del Presidente invierà equivalente accesso agli atti ai vertici dell’AV 5 e per conoscenza a quelli dell’Asur”.